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Lo dice il biografo del sovrano che aggiunge: “Sta meglio”
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Re Carlo sta meglio e non abdicherà. E in più c’è la possibilità che ricucia il rapporto con il principe Harry. Lo afferma il biografo del sovrano che al quotidiano La Repubblica ha detto: “Non sappiamo dettagli del suo tumore. Ma ha 75 anni e pare sulla buona strada. Mi dicono che stia migliorando, decisamente". Non c’è nessun allarmismo: "Nessuno al palazzo si sta preparando al peggio - aggiunge - né per quest'anno, né per l'anno prossimo. Non c'è una vera cura per il cancro: devi fermarlo. E al momento mi dicono che si sia fermato".
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E’ Robert Hardman, 59 anni, il biografo di Re Carlo che rassicura sulle condizioni di salute del sovrano (eccolo nel video sul palco in splendida forma), sul suo umore e sulla possibilità di riavvicinamento al secondogenito, il principe Harry. Hardman ha intervistato più volte Carlo III e ha scritto una sua "biografia contemporanea" con nuove rivelazioni sulla royal family. E di Re Carlo, che ha annullato o posticipato gli impegni estivi, dice: “E’ un internazionalista, più della madre Elisabetta II. Deve tenere insieme il Commonwealth e vuole contribuire a ricucire i rapporti con l'Europa post Brexit, non a caso il primo viaggio all'estero della sua reggenza doveva essere in Francia. Lo turba il non poter viaggiare ed essere sempre tra la folla”.
Secondo il biografo di Re Carlo vedremo anche un riavvicinamento tra il sovrano e il principe Harry. “Hanno fatto una scelta che non mi pare stia portando frutti. Le accuse di razzismo alla famiglia, per esempio, erano lunari, basate sul sentito dire. Mi sembra che siano davvero mal consigliati… e ora dovrebbe uscire un nuovo libro di Harry, dopoSpare” ha detto Robert Hardman a proposito dei duchi di Sussex. “Mi pare di capire che una riconciliazione sia possibile. Il punto è che Harry ha spifferato fatti privati di famiglia e quindi nessuno ha più fiducia in lui. Ma se Harry venisse a Londra in privato più volte per ricucire, senza farsi pubblicità come due settimane fa, allora le cose potrebbero davvero cambiare...” ha concluso.
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