Da Fiorello a Rovazzi, dallo chef Barbieri alla Hunziker. Ma le vere star del social cinese sono i giovanissimi. E dall'America parlano di censura: "Pechino blocca certi contenuti"
E’ esplosa anche tra i vip italiani la TikTok mania. Il social cinese, già da tempo app di riferimento per i teenager, ha iniziato a prendere piede tra gli adulti. Tra challenge e trend da seguire, molti volti noti italiani hanno aperto il proprio profilo. Ad esempio, Fiorello può vantare 70mila followers, lo chef Bruno Barbieri, grazie al suo video debutto sulle note di Carote (la hit di Nuela), ne ha 95mila. Rovazzi arriva a 100mila followers. Michelle Hunziker e Bobo Vieri aggiornano con video e coreografie i loro account.
Chi sono le star di TikTok? - I TikToker più famosi e popolari del social sono però altri. Proprio come gli influencer di Instagram, sono veri idoli per i più giovani e guadagnano grazie alle sponsorizzazioni. Alcuni vantano milioni di follower e collaborano con marchi importanti, come la 18enne Baby Ariel (30 milioni di follower) che, negli Stati Uniti, ha lanciato una linea di prodotti brandizzati e pubblicato alcune canzoni.
In Italia la web star indiscussa è Luciano Spinelli, 19 anni, con i suoi sette milioni di follower. Fiorello, in un video postato a settembre, ha addirittura detto di ispirarsi a lui: “Ormai lo posso dire: sono un fan di Luciano Spinelli. Sto imparando a tiktokkare, ma comunque già tiktokko abbastanza bene. Luciano, fatti sentire: ti voglio portare in tv, sulla Rai!”
Al secondo posto Elisa Maino: la studentessa romana di 16 anni ha 4.2 milioni di follower.
“Make every second count” - “Fai che ogni secondo conti” è lo slogan del social, preso alla lettera dai suoi utenti. L’app permette di creare brevi video dai 15 ai 60 secondi, nei quali i protagonisti possono esprimere sé stessi. Una volta creato, il video si può attivare la sincronizzazione labiale, aggiungere gli effetti speciali e modificare la velocità di riproduzione. I contenuti spaziano dal canto, al ballo fino all’intrattenimento.
Il social ha conosciuto una grande diffusione a livello globale: nel primo trimestre del 2018 è stata l'app più scaricata al mondo con circa 45,8 milioni di download e ogni giorno ha 150 milioni di utenti attivi.
Le accuse di censura - Negli Stati Uniti il social cinese rischia però di finire sotto inchiesta. Secondo il senatore repubblicano Marco Rubio l’app sarebbe sfruttata dal governo cinese per censurare argomenti sensibili e inibire la libera discussione. In un’inchiesta pubblicata dal quotidiano Guardian, a cui il senatore ha fatto riferimento, si sostiene che TikTok induca i suoi moderatori a censurare video ritenuti "pericolosi" dalle autorità cinesi, come Piazza Tienanmen, l’indipendenza tibetana o le recenti proteste di Hong Kong. La società ha negato tutte le accuse affermando che le linee guida sono stabilite dai singoli Paesi e non subiscono interferenze da Pechino.