Caldo

Caldo: ecco le regole anti-afa

Condizionatori: sì, ma mai al massimo

08 Lug 2011 - 17:49
 © Ap/Lapresse

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La colonnina del mercurio segna temperature tropicali, le giornate e le notti sono afose: come difendersi dagli effetti sgradevoli, e nocivi per la salute, delle ondate di calore che ormai caratterizzano le nostre estati? Tra i dodici consigli del programma nazionale per la prevenzione dei rischi legati al caldo del ministero della Salute spiccano questi punti fermi: niente alcol, molta frutta e verdura e, se possibile, evitare di uscire nelle ore centrali della giornata. Disco verde per i condizionatori, ma mai " a palla".  

Ecco di seguito le regole:
1) Non di uscire di casa nelle ore più calde della giornata; ovvero dalle 11 alle 18.
2) Bere almeno due litri d'acqua al giorno, anche quando non se ne avverte il bisogno.
3) Consumare pasti leggeri e frazionati durante l'arco della giornata, privilegiando il consumo di frutta e verdura fresche.
4) Evitare di bere alcolici e limitare l'uso di bevande contenenti caffeina. 
5) Limitare l'attività fisica intensa soprattutto nelle ore più calde.
6) Indossare indumenti leggeri e proteggere la testa dal sole diretto con un cappello e gli occhi con occhiali da sole.
7) Durante le ore del giorno schermare le finestre esposte al sole diretto.
8) Mantenere chiuse le finestre durante il giorno e aprirle di sera quando l'aria esterna è più fresca.
9) Abbassare la temperatura corporea con bagni e docce.
10) Rinfrescare gli ambienti in cui si soggiorna con ventilatori o condizionatori, seguendo alcune regole. Se si usano i climatizzatori evitare di regolare la temperatura interna a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. La temperatura dell'ambiente domestico per il benessere fisiologico è 24-26°C.
11) In auto usare tendine parasole o ventilare l'abitacolo.
12) Prestare particolare attenzione alla corretta conservazione domestica dei farmaci.
Durante la stagione estiva riporre in frigo i medicinali che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30° C.
Il ministero invita inoltre anche a prestare sempre molta attenzione alle persone più vulnerabili, ossia a bambini molto piccoli, agli anziani con malattie croniche e persone non autosufficienti. In caso di bisogno la prima persona da consultare è il medico di famiglia o la guardia medica. Infine nei casi di emergenza meglio chiamare il 118".
Il ministero precisa poi in una nota: "Come per i passati anni durante i picchi di caldo nel periodo estivo - avverte il ministero - è prevista l'attivazione del servizio telefonico di pubblica utilità 1500. Per chi invece preferisce Internet il sito da controllare per ogni tipo di informazione è (http://www.salute.gov.it). Dove sono disponibili gli opuscoli informativi del ministero ed altre indicazioni utili per prevenire gli effetti del caldo sulla salute".

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