Insomma, i papà del Terzo Millennio sono più comprensivi e collaborativi rispetto a quelli di una volta. Sono anche più giocherelloni: il 60 per cento di chi ha figli di tre-dieci anni gioca con loro nei giorni festivi e il 41,7 per cento lo fa anche durante la settimana. E questo, spiega il pediatra milanese Italo Farnetani, "è un bene, a patto che non ne risenta il ruolo paterno: il padre deve essere per il bambino la figura maschile di riferimento, un adulto autorevole", in grado di affiancare la mamma, ma senza sostituirsi a lei. "Insomma, direi che la madre è il ministro degli Interni e il padre quello degli Esteri", scherza Farnetani.