Abbuffate pasquali

Pasqua tra uova e dolci: 1-2 kg in più

Dieta: non trascurate la colazione

03 Apr 2013 - 17:49
 © Getty

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A Pasqua, come spesso accade nelle feste, abbiamo perso il senso della misura: tra uova, colombe e dolci tipici, salumi e vin santo, la maratona pasquale ha fatto salire l'ago della bilancia di almeno uno-due chili a testa. Ma non è tutto lì: il menù pasquale infatti, è particolarmente ricco di carici glicemici. Oltre a vedere appesantito il girovita, il risultato è che ci sentiamo stanchi e appannati. Occorre dunque correre ai ripari, anche perché la prova costume non è più lontana.  

La buona notizia è che i chili accumulati in un periodo di tempo tutto sommato ridotto sono dovuti soprattutto ai liquidi che ristagnano nei tessuti. Quindi, con un opportuno regime disintossicante e de-tossinante, è abbastanza facile smaltirli, anche in un tempo piuttosto breve. Lo spiega Daniela Morandi, naturopata, nutrizionista e Top Zone Coach in Europa, "guru" della dieta Zona Barry Sears, 
Qualunque sia il regime dietetico scelto per rimediare agli stravizi dell'inverno, l'importante è non trascurare la prima colazione. Spiega
Giorgio Calabrese,
docente di nutrizione umana all'Università degli Studi di Alessandria; "Finalmente lo hanno capito anche negli Stati Uniti: fare regolarmente la prima colazione migliora il controllo di appetito e sazietà, e questo anche in adolescenti obesi o in sovrappeso, abituate a saltare il primo pasto della giornata". Lo conferma anche uno studio pubblicato di recente sull'American Journal of Clinical Nutrition e realizzato da un team di ricercatori statunitensi. Una sana prima colazione aiuta a gestire gli ormoni della fame e della sazietà e ci evita il rischio di arrivare troppo affamati all'ora di pranzo, con la difficoltà di controllare il numero di calorie ingerite nel pasto successivo. "Attenzione, però" precisa Calabrese, "parliamo della colazione da 350 calorie, dunque non di un brunch come quelli che vanno di moda anche da noi, e che in realtà sono dei pranzi anticipati".
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Secondo numerosi studi infatti l'abitudine di saltare la prima colazione è fortemente associata a na maggiore incidenza di sovrappeso e obesità. "il  consumo regolare del primo pasto della giornata non solo garantisce l'energia necessaria ad affrontare la mattinata dopo il digiuno notturno, ma contribuisce alla qualità nutrizionale della dieta e a regolare l'intake calorico giornaliero. Inoltre si è visto che aiuta a svuotare la cistifellea, evitando il rischio di incappare nei calcoli", aggiunge il medico. Per fortuna nel nostro Paese l'abitudine di saltare la colazione è piuttosto circoscritta, anche se permane tra i più giovani. 
Lo studio americano ha esaminato i casi di 20 adolescenti di sesso femminile, in sovrappeso e obese, abituate a saltare la prima colazione e a consumare snack durante tutta la giornata, i ricercatori hanno messo a confronto per una settimana gli effetti del "digiuno'"mattutino sul senso di sazietà, di appetito e sugli ormoni ad essi correlati, con quelli di una sana prima colazione, con un contenuto energetico pari a 350 kcal. Gli esperti hanno anche analizzato l'apporto calorico complessivo nell'arco delle 24 ore e il numero di snack mangiati da ogni giovane dopo cena. "I risultati hanno mostrato una riduzione dell'ormone della fame (grelina) e del desiderio di cibo, insieme all'aumento di quello della sazietà (ormone PYY)", spiega  Calabrese. Dunque, il fatto di consumare una buona prima colazione ha effetti non solo sul senso di fame della mattinata, ma "pesa" anche sul pomeriggio. La risonanza magnetica funzionale ha permesso agli scienziati di osservare che, in assenza della prima colazione, il "freno" cerebrale alla fame esagerata era ridotto anche all'ora di cena, e questo si associava a un aumento del consumo di snack nelle ore serali.

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