Quanti riescono davvero a “consumare” la prima notte dopo il sì?
© Getty
La prima notte di nozze, da sempre, è un obiettivo che stuzzica la fantasia delle coppie, soprattutto di quelle in attesa di pronunciare il fatidico sì. E’ il momento più atteso, dopo ovviamente quelli in chiesa (o municipio) e la luna di miele. Eppure, pur essendo un evento intorno a cui si concentrano tante aspettative, queste sono poi davvero soddisfate e quante invece disattese? Dispiace dirlo, e magari infrangere i sogni di qualcuno: a quanto pare la fatidica prima notte di nozze si rivela un mezzo disastro per molte coppie.
A deludere chi si è immaginato una notte caliente, fatta di baci, abbracci e dopo il fatidico "qualcos’altro", è un’indagine commissionata da “Voucher Codes Pro”, un sito britannico specializzato nella ricerca di buoni sconto da spendere nei più disparati negozi. Secondo quanto emerso dal sondaggio, condotto su 2.138 persone che si sono sposate negli ultimi tre anni, la realtà non è consolante: per oltre la metà degli intervistati, nella prima notte di nozze si pensa a tutto… tranne che a fare l'amore. Insomma: il matrimonio non viene “consumato”.
Ma quali sono i motivi per cui la prima notte non è quella che si credeva? Per il 24% dei partecipanti all’indagine il motivo per cui non si consuma è perché lo sposo è troppo ubriaco. Secondo il 16%, invece, la colpa è della sposa perché troppo stanca o perché vuole soltanto dormire, o anche perché si è addormentata di colpo appena ha toccato il letto. Per un altro 11%, invece, , anche se si trattava della prima notte di nozze, c’erano già i figli a cui badare, per cui… Un 9%, poi, ha mostrato di aver iniziato la vita coniugale nel modo più sbagliato, trascorrendo la prima notte dopo il sì con il broncio a causa di una lite con la dolce metà quando ancora il ricevimento non era finito.
Qualcuno (il 9%), invece, ha passato la fatidica prima notte in viaggio verso la destinazione della luna di miele: l'atto di consumare il matrimonio è stato perciò rimandato alla sera successiva. Un ultimo 7%, invece, non ha affatto visto la notte, perché ha festeggiato fino all’alba con gli invitati.