Un viaggiatore su due spera di incontrare così l'anima gemella
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Chi viaggia quotidianamente in treno per studio o per lavoro finisce per trascorrere molto tempo della sua giornata… in carrozza. E tra i sogni, i desideri e le curiosità che lo accompagnano durante il viaggio spicca il desiderio, comune a un pendolare su due, di incontrare l'amore proprio tra finestrino e corridoio.
Lo scopre un'indagine di Libreriamo (www.libreriamo.it) il social book magazine per la promozione della lettura, condotta su circa 800 italiani, tra i 18 e i 60 anni, realizzata in occasione del lancio del Pendolibro, il primo open ebook scritto dai pendolari italiani. Secondo gli ultimi dati Censis, i pendolari in Italia sono 14 milioni 195mila, con un incremento di un milione di unità negli ultimi 5 anni. "Il fenomeno riveste una sempre maggiore importanza nella società moderna", afferma Saro Trovato, sociologo e direttore di Libreriamo. "Attraverso il Pendolibro - spiega - abbiamo voluto raccogliere le loro esperienze e sensazioni, gli incontri, i sogni, le speranze e le delusioni, permettendo loro di esprimersi attraverso questo open ebook".
All'interno del campione utilizzato per il sondaggio, la quota di chi sceglie il treno come mezzo per i propri spostamenti è pari a circa il 34%. Di questi, il 37% confessa di vivere il pendolarismo con un senso di ansia per ciò che si verificherà al lavoro, mentre il 31% si è dichiarato pronto a chiacchierare e commentare le stranezze e le particolarità dei propri compagni di viaggio. Ma soprattutto, quasi uno su due (il 48%) nutre in cuor suo la speranza di incontrare, in viaggio, l'amore della vita.
Purtroppo però la vita del pendolare non è sempre rose e fiori: i disagi più comuni lamentati dai viaggiatori quotidiani sono il ritardo (64%), seguito dal sovraffollamento delle carrozze (58%), dalla maleducazione degli altri viaggiatori (51%) e dalla mancanza di pulizia sui mezzi (43%). Perché "si diventa" pendolari? La maggioranza (65%) è costretta a spostarsi avanti e indietro perché il costo della vita nei grandi centri urbani e troppo elevato. In altri casi la ragione è legata ai trasferimenti della propria sede di lavoro (48%) o dalla necessità di seguire un corso di formazione (35%). Gli studenti, invece, sono costretti a viaggiare avanti e indietro perché nella propria città non c'è l'Università o il corso prescelto.
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Se le ragioni per cui si diventa pendolari sono legate soprattutto alla necessità di risparmiare denaro (36%) o tempo (24%), tra i diversi modi per trascorrere il viaggio spiccano i giochi al cellulare (29%), le ultime (o le prime) incombenze lavorative o lo studio (21%), o la lettura di un buon libro (18% ). Il 12% naviga su Internet o guarda un video sul proprio tablet, mentre il 9% ne approfitta per fare nuove conoscenze con i propri compagni di viaggio.
A cosa pensano i pendolari nel corso di un viaggio? In primo luogo alla giornata e agli impegni che l'attendono (37%), altri osservano i compagni di viaggio, riflettendo sulle loro stranezze e particolarità (31%), oppure al desiderio di evadere dalla routine quotidiana guardando dal finestrino (23%). E tra i desideri e i sogni legati al viaggio, dopo l'incontro con il principe azzurro o con la donna per la vita (48%), c'è il desiderio di incontrare un personaggio famoso (31%) o un vecchio amico (23%).
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