Lui si rammarica per la troppa timidezza, lei per le scelte sbagliate
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Gli uomini e le donne vengono davvero da pianeti diversi, Oltre alle mille differenza che gli esperti si divertono a individuare e sottolineare, ora si scopre che Marte e Venere hanno anche rimpianti differenti ripensando alla loro vita sessuale: lui si rattrista soprattutto di non aver colto tutte le opportunità anche con più partner diverse, mentre la donna si rammarica per aver detto sì e aver fatto l'amore con le persone sbagliate.
E' questa la tesi emersa da tre diverse ricerche, realizzate dalle Università del Texas e della Ucla-California-Los Angeles University e pubblicate su Archives of Sexual Behavior, in base a test condotti su un totale di circa 25.000 soggetti. I partecipanti sono stati sottoposti a questionari a risposta libera sui desideri sessuali, sono stati invitati a produrre racconti scritti, hanno risposto a quiz sul rimorso con punteggi e hanno effettuato test online. In base al materiale raccolto è stata compilata una classifica dei rimorsi in campo amoroso-sessuale per i due sessi.
Gli uomini hanno messo ai primi tre posti innanzi tutto l'eccessiva timidezza negli approcci. Seguono la mancanza di coraggio in campo sessuale in età giovanile e troppo poco spirito di avventura nella fase in cui erano single.
Per quanto riguarda invece le donne, il rimorso numero uno è il fatto di avere scelto male il partner con cui hanno avuto il loro primo rapporto sessuale, seguito a ruota dal rimpianto di aver fatto l'amore con uomini poco attraenti.
Martie Haselton, psicologa alla Ucla University di Los Angeles che ha diretto le ricerche, commenta così i risultati: "Le pressioni evolutive spiegano probabilmente i diversi rimorsi. Queste differenze sono legate al processo evolutivo e riproduttivo, e il rimpianto può giocare un ruolo importante nella sopravvivenza della specie e nella riproduzione". Nessuna meraviglia, dunque, che lui punti sulla massima quantità possibile di donne, mentre lei sogni soprattutto il partner perfetto. La scienziata spiega che per l'uomo, dal punto di vista dell'evoluzione della specie, il fatto di non aver colto possibili occasioni di rapporti sessuali con altre donne significa avere perso delle opportunità in più di riprodursi. Per quanto riguarda invece le donne, la loro sessualità finalizzata alla riproduzione richiede un periodo di maggiore investimento: oltre alle scelta del partner è necessario conteggiare anche i nove mesi di gravidanza e il periodo dell'allattamento. La necessità di puntare sul migliore partner possibile per generare figli forti e sani le rende dunque atavicamente più selettive.