Moda: l'abito perde la taglia
© ansa
© ansa
Lo stilista Martino Midali e la sua collezione di capi trasformisti
Addio misure e incubo di non riuscire a "entrare" nel capo acquistato da poco, solo per un paio di centimetri in più sul girovita, o di dover cambiare guardaroba dopo un periodo di dieta: gli abiti della collezione "Hiver" firmata Martino Midali non sono di misura large, né small o medium. La collezione si ispira allo slogan "Abitare il corpo e vestire l'anima" e non ha taglia: semplicemente, gli abiti vanno bene a tutte, sempre.
© ansa
© ansa
Secondo lo stilista, l'abito "non è solo qualcosa che si indossa, ma un segno che si iscrive, che si incorpora e che diventa un tutt'uno con la propria persona". Per questo motivo, nella sua linea "No size fit all" la vestibilità è multiforme e capace di adattarsi alle diversità corporee. i capi sono realizzati in filati leggeri e soffici, caldi e avvolgenti. I cappotti sono oversize, le maglie sono morbide e a taglia unica, gli abiti diventano trasformisti, astagionali e personalizzabili.
I capispalla sono in tweed o in tessuti bouclé, anche con effetti tridimensionali: i colori non sono uniformi e monosfumatura: le tinte sono vivaci, anche con righe verticali o orizzontali, quadri, motivi damier e richiami optical.