L'obiettivo del sindaco di Cercemaggiore è quello di garantire la parità di genere all'interno dell'esecutivo comunale
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Assessora cercasi disperatamente: è il contenuto di un avviso pubblicato dal sindaco di Cercemaggiore (Campobasso), Gino Donnino Mascia, per chiedere alle donne del paese di manifestare la volontà di far parte della giunta. L'appello è rivolto alle cittadine "che abbiano palesemente condiviso il programma politico" della lista vincitrice (Uniti per Cercemaggiore) alle scorse elezioni. L'obiettivo è quello di garantire la parità di genere all'interno dell'esecutivo comunale.
Occorre infatti rispettare il dettato normativo e assicurare la rappresentanza di entrambi i generi nell'organo di governo del Comune, ma nel paese molisano di circa 3.700 abitanti non ci sono donne né tra i consiglieri proclamati né tra quelli non eletti. Anche perché per i Comuni con meno di 5mila abitanti non è obbligatorio inserire nomi femminili nelle liste dei candidati. Tuttavia la legge (in particolare la riforma Delrio) impone a tutte le amministrazioni comunali di inserire le "quote rosa" all'interno della giunta.
Il primo cittadino ha anche sondato il terreno tra "le personalità femminili che, pur non candidate, hanno condiviso e condividono il percorso politico-amministrativo e il programma", ma senza giungere a nulla. C'è tempo fino al 26 giugno per candidarsi al posto da assessore. Tra i requisiti la residenza nel comune molisano e il diploma di scuola superiore.