"Appare evidente che eventuali errori nelle dichiarazioni giustificative non sono suscettibili di rivestire alcuna rilevanza in questa sede penalistica potendo tutt'al più costituire indice di un sistema organizzativo improntato a imprecisione e superficialità". Lo scrive il gup Balestrieri nelle motivazioni della sentenza di assoluzione dell'ex sindaco di Roma Marino, accusato di peculato e falso per cene pagate con carta di credito del Campidoglio.