diventa un caso politico

"Ruolo naturale della donna? A casa e in famiglia": polemica sul manifesto Lega Crotone | Ministre M5s: "Scioccante"

Diventa un caso politico il volantino dei giovani del Carroccio della città calabrese per l'8 marzo. Salvini: "Non condivido alcuni passaggi"

06 Mar 2019 - 18:36
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E' polemica sul manifesto per l'8 marzo pubblicato sulla pagina Facebook "Lega Giovani Salvini Premier" della città di Crotone. Nel volantino sono elencati sei punti che rispondono alla domanda "chi offende la dignità della donna?". Per i giovani leghisti di Crotone, la dignità della donna viene offesa da chi sostiene la "ignominiosa pratica dell'utero in affitto" e da chi contrasta il "ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia".

A offendere la dignità della donna, sempre secondo il volantino leghista, sarebbero coloro che vogliono sostituire le parole "mamma" e "papà" con "genitore 1" e "genitore 2" e quelli che ritengono che la donna "abbia bisogno di quote rosa per dimostrare il proprio valore".

E offendono la dignità femminile anche chi sostiene "una cultura politica che rivendica una sempre più marcata autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell'uomo" e chi strumentalizza la donna "per finalità meramente ideologiche" al solo scopo "di fare la rivoluzione".

Salvini: "Non condivido alcuni passaggi" - "Non ne ero a conoscenza e non ne condivido alcuni passaggi. Lavoro per la pari dignità uomo-donna e papà-mamma". Lo dice il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commentando il volantino dei giovani della Lega di Crotone.

Trenta-Grillo-Lezzi (M5s): "Volantino scioccante" - Protestano le ministre donne del Movimento 5 Stelle Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi. "Il volantino diffuso in occasione della festa dell'8 marzo dai giovani della Lega a Crotone - scrivono in una nota congiunta - è scioccante. Leggere che 'offende la dignità delle donne chi ne rivendica l'autodeterminazione suscitando un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomo' ci riporta indietro di decenni. Come donne di questo governo esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione e la più ferma condanna verso un messaggio che rievoca tempi medievali e un approccio indubbiamente volgare e sessista. Ci auguriamo e confidiamo che i vertici della Lega prendano quanto prima le distanze".

Spadoni (M5s): "Leghisti come fondamentalisti, da Medioevo" - "I giovani della Lega di Crotone, come i fondamentalisti islamici, dichiarano che "offende la dignità delle donne chi ne rivendica l'autodeterminazione". A loro dico: il Medioevo è finito da un pezzo, voi offendete le donne con le vostre dichiarazioni. La Lega prenda le distanze!". Lo scrive il vicepresidente della Camera M5s Maria Edera Spadoni.

Fratoianni (Sinistra Italiana): "Per la Lega di Crotone il ruolo della donna è a casa" - "Care amiche, volete tornare nel chiuso delle vostre case? Volete rinunciare alle vostre ambizioni, al vostro lavoro, alla vostra libertà? Ora sapete chi potete scegliere: la Lega di Salvini". Così il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, commenta il volantino. "Questi leghisti sono pessimi - aggiunge Fratoianni -. Non dicono mai, mai, mai una parola sulle violenze che subiscono le donne e fanno un manifesto per dire che la dignità della donna viene offesa dall'autodeterminazione. Cioè dalla possibilità di ciascuna donna di decidere per se stessa. Chiaro?".

Ma la Lega di Crotone insiste: "Il volantino è un inno al ruolo centrale della donna" - "Il volantino della Lega di Crotone per la Festa della donna è un inno al ruolo centrale della donna nella società". Non arretra di un passo il segretario della Lega di Crotone, Giancarlo Cerrelli, dopo le polemiche suscitate dalla sua iniziativa. "Una certa sinistra, di cui Fratoianni è un autorevole rappresentante propizia una lotta tra i sessi che vede la donna contrastare in modo rancoroso l'uomo. La Lega, al contrario, esprime la necessità di un'alleanza tra l'uomo e la donna per porre le basi a favore di una società a misura d'uomo", aggiunge.

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