INIZIA IL DOPO-MARINO

A Roma il commissario Tronca lancia il modello Milano: prendiamo il meglio

Il prefetto uscente del capoluogo lombardo assicura che "con la Pubblica amministrazione si può combattere la mafia" e promette di adattare il sistema milanese alla realtà della Capitale

31 Ott 2015 - 11:59

    © agenzia

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"Non mi piace parlare di un modello-Milano da esportare, da calare dall'alto. Bisogna prendere il meglio di tutta questa esperienza e adattarla a una realtà che è diversa". Lo ha detto il neo commissario straordinario di Roma e prefetto uscente del capoluogo lombardo, Francesco Paolo Tronca. Il suo lavoro nella Capitale comincerà domenica: "Voglio partecipare alla chiusura di Expo, poi domani sarò a Roma per la notifica della nomina a commissario".

Tronca ha poi precisato di aver avuto "nessun tentennamento" per accettare l'incarico dopo la decadenza da sindaco di Marino, e ha aggiunto: "Non ho chiesto nessun momento per riflettere. Quando arrivano richieste così importanti un prefetto - e vale per tutti i funzionari pubblici - deve andare avanti e fare il suo dovere". In riferimento a un evenutale incontro con il sindaco Marino, Tronca ha risposto "Non so" spiegando poi di avere già fatto il commissario in altre città e "in nessuna di quelle occasioni - ha dichiarato - ricordo di aver incontrato il sindaco uscente".

Marino: "Una decisione che spetta al governo" - Il giorno dopo la decadenza da sindaco di Roma, Ignazio marino commenta così la nomina a commissario di Francesco Paolo Tronca: "Non sono decisioni che spettano a me ma al governo". Poi Marino, uscito dalla sua abitazione nei pressi del Pantheon a Roma, ha voluto raggiungere il Campidoglio a piedi.

"Sto bene. Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto". E ancora: "Non ho programmi di morte imminente. Questa è la mia città".

Tronca: "La mafia si può combattere anche con la P.A." - Facendo un bilancio di Expo, Tronca ha poi spiegato che la mafia si può combattere "anche attraverso la Pubblica amministrazione, si possono colpire gli interessi economici in modo duro e secco. Con le sue misure inderdittive, Milano è stata un laboratorio di buone pratiche". Ha poi precisato che con Expo "abbiamo dimostrato che l'Italia è a livello di eccellenza. All'estero non pensavano che l'Italia potesse realizzare un evento di questo tipo".

"Orgoglioso della fiducia di Renzi" - Poi, Tronca ha detto di aver "sentito Renzi" e di avergli "manifestato tutto il mio orgoglio per aver avuto fiducia in me".

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