Il deputato: "Sono sereno, dimostrerò la mia assoluta trasparenza nelle sedi opportune"
A rischio il seggio di Aboubakar Soumahoro. La Corte di Appello di Bologna ha inviato alla Camera un verbale di segnalazione sul parlamentare, eletto con il centrosinistra nella circoscrizione dell'Emilia-Romagna, rilevando criticità sui contributi ricevuti nella campagna elettorale per le Politiche del 2022. La notizia, sul Corriere della Sera, è confermata dal presidente della Corte bolognese, Oliviero Drigani. Soumahoro è stato eletto, ripescato nella distribuzione nazionale, nel collegio plurinominale Emilia-Romagna Po2. La Commissione elettorale della Camera avrebbe avviato le procedure per la decadenza del deputato confluito nel gruppo misto.
"Le contestazioni di irregolarità che mi vengono mosse riguardano aspetti meramente formali. I fondi - come previsto dalla legge - sono stati tutti utilizzati per la campagna elettorale. I miei avvocati stanno predisponendo il ricorso contro il provvedimento della Corte d'appello di Bologna per confutare con precisione gli addebiti che sono stati sollevati nei miei confronti. La Giunta delle Elezioni, che è l'organo parlamentare competente, riceverà quanto prima la mia documentazione per fare piena luce su ogni aspetto. Sono sereno, dimostrerò la mia assoluta trasparenza nelle sedi opportune", dichiara il deputato.
Intanto, venerdì, la moglie di Soumahoro, Liliane Murekatete, che lunedì è stata raggiunta da una misura cautelare, ha parlato davanti al gip di Latina nell'ambito dell'inchiesta sulle cooperative che si occupavano della gestione di migranti e di minori non accompagnati. "Gli acquisti di beni voluttuari non li ho effettuati io, non ho mai avuto in uso carte di credito della cooperativa", ha detto la donna. "Gli unici pagamenti da lei effettuati sono stati gli stipendi, più le spese per acquistare il cibo per gli ospiti della struttura", ha spiegato l'avvocato.