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Alluvione Emilia-Romagna, Meloni e von der Leyen sorvoleranno zone disastrate | Musumeci: fino a 900 euro alle famiglie sfollate

La vicepresidente della Regione Priolo: "Oltre sette miliardi di danni". Trovato un corpo a Lugo nel Ravennate: il bilancio sale a 15 vittime. il 24 maggio giornata di lutto nazionale

24 Mag 2023 - 19:11
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Palazzo Chigi rende noto che giovedì Giorgia Meloni e il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sorvoleranno in elicottero le zone alluvionate dell'Emilia-Romagna. Nel corso di un'informativa urgente alla Camera il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha annunciato "l'assegnazione ai nuclei familiari di un contributo, per l'autonoma sistemazione, di 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per le famiglie con due persone, 700 per quelle con tre, 800 per quelle con 4, fino a un massimo di 900 euro mensili". Proclamato il lutto nazionale per la giornata del 24 maggio 2023. La vicepresidente dell'Emilia-Romagna Irene Priolo: "Oltre 7 miliardi di danni". Il ministro della Salute Schillaci raccomanda i cittadini: "Seguite le indicazioni dell'Asl". Sale intanto a 15 il bilancio dei morti: trovato un corpo a Lugo nel Ravennate. 

Giovedì Meloni e von der Leyen in zone alluvionate

 "Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, giovedì accoglierà a Bologna il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen". Lo rende noto Palazzo Chigi, spiegando che la premier "accompagnerà von der Leyen durante il sorvolo in elicottero delle zone colpite dall'alluvione e insieme faranno un punto stampa con i giornalisti". Meloni successivamente rientrerà a Roma per una riunione del Consiglio dei ministri, prevista alle ore 18, che dovrà prendere ulteriori decisioni sulla gestione dell'emergenza nelle zone colpite dal maltempo.

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"Un conto superiore ai 7 miliardi"

 "Non c'è ancora una stima precisa - ha spiegato Priolo - ma i danni saranno superiori ai 7 miliardi di euro. I due miliardi messi a disposizione dal governo sono importanti e sono stati messi sulle imprese. Ma il conto complessivo sarà molto più alto, anche perché abbiamo molte infrastrutture danneggiate e un fronte mai visto di frane". 

Elettricità, "difficile intervenire per i ripristini"

 "Per il ripristino di numerosi ammanchi di alimentazioni di energia elettrica, gli allagamenti non consentono alle squadre tecniche di intervenire e si confida che nei prossimi giorni tutto possa tornare alla normalità", ha chiarito il ministro Musumeci.

Mille frane attive e centinaia di strade chiuse

 "Le frane attive sono circa un migliaio di cui 305 le più significative", ha aggiunto. "Rimangono chiuse 602 strade". "In Emilia Romagna "l'evento complessivo è stato composto da due distinte precipitazioni, la prima tra il 2 e 3 maggio e la seconda tra 16 e 17 maggio: in quattro giorni è caduta metà ed oltre della quantità di precipitazioni che si registrano in un anno". In quei giorni "sono state registrate precipitazioni intense in tutta l'Emilia Romagna, con cumulate massime che hanno fatto registrare valori superiori a 500 millimetri, raggiungendo una media di 200 millimetri nella regione", ha precisato il ministro. 

Per Musumeci "per quanto riguarda i servizi essenziali si registrano ancora, a fronte del picco dei disservizi dello scorso 17 maggio, 54mila utenze rimaste senza energia elettrica, alcune decine migliaia utenti senza il servizio di telefonia mobile, 14.600 unità per la fissa".

Musumeci, semplificheremo le procedure di ricostruzione

  "Dobbiamo fare della messa in sicurezza del territorio nazionale la priorità dell'agenda politica di governo di questo Esecutivo e di tutte le sue articolazioni nel territorio", ha affermato Musumeci, nella sua informativa sull'alluvione in Emilia Romagna. "La nostra - ha concluso - è una nazione più propensa a ricostruire che a prevenire. Eventi come quello in Emilia Romagna non si possono prevedere, ma si possono ridurre gli effetti disastrosi che produce. Serve un piano nazionale concepito in funzione di una strategia unitaria". finora mancata, stiamo anche predisponendo progetti normativi per semplificare le procedure nella fase post-emergenziale che è quella della ricostruzione". Il ministro Musumeci sui sussidi ha poi aggiunto: "Qualora siano presenti portatori di handicap o disabili, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro al mese per ognuno dei soggetti indicati".

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