le reazioni politiche

Meloni indagata per il caso Almasri, Tajani: "Sembra ripicca delle toghe" | Salvini: "Vergogna, subito riforma giustizia"

Il leader di Forza Italia: "È un segnale, un attacco al governo che va respinto totalmente". Schlein: "Il premier venga in Aula"

28 Gen 2025 - 22:55
 © Ansa

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"Sono solidale con Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano". Lo ha detto Antonio Tajani, commentando la notizia dell'avviso di garanzia arrivato al premier, ai ministri dell'Interno, della Giustizia e al sottosegretario per il caso Almasri. "Difendo la separazione dei poteri - ha aggiunto - e condanno scelte che suonano come una ripicca per la riforma della giustizia. Mi sembra una scelta priva di qualsiasi fondamento. È un segnale, un attacco al governo che va respinto totalmente. Forza Italia e io siamo solidali con tutti coloro che hanno ricevuto l'avviso di garanzia. È un modo un po' bizzarro di tutelare le istituzioni".

Salvini: vergognosa l'indagine su Meloni, subito riforma giustizia

 "Giorgia Meloni indagata per il rimpatrio del libico Almasri, avvisi di garanzia per il sottosegretario Alfredo Mantovano e i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio. Vergogna, vergogna, vergogna. Lo stesso procuratore che mi accusò a Palermo ora ci riprova a Roma con il governo di centrodestra. Riforma della Giustizia, subito!". Lo scrive su X il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini.

Renzi: Meloni cavalcherà l'avviso di garanzia per fare la vittima

 Secondo il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, anche se "la scelta di rimpatriare il criminale libico è una scelta politicamente sbagliata, compiuta da Giorgia Meloni e da questo governo", dal punto di vista giudiziario "non mi esprimo. Non tocca a me giudicare e sono sinceramente garantista". Renzi dice però di avere "l'impressione che Giorgia Meloni voglia cavalcare questo avviso di garanzia - che è un atto dovuto - per alimentare il suo naturale vittimismo".

Schlein: Meloni venga in Aula, non si nasconda

 "Le questioni giudiziarie non attengono al nostro lavoro, ma è sul piano politico che insistiamo dall'inizio chiedendo a Giorgia Meloni di non nascondersi dietro ai suoi ministri e venire lei domani in Aula per chiarire al Paese per quale motivo il governo ha scelto di riaccompagnare a casa un torturatore libico per il quale la Corte penale internazionale aveva spiccato un mandato di arresto". Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.

Conte: da Meloni sempre e solo complottismo e vittimismo

 "La ricetta di Meloni e soci è sempre la stessa: complottismo e vittimismo, dai treni ai migranti. Non lasciatevi distrarre: lo fanno per non parlare dei loro errori". Lo scrive sui social il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "Quanto al caso del criminale libico, una cosa è già certa: il governo ha combinato un grave disastro politico, mettendo in fila menzogne e versioni diverse, senza spiegarci davvero perché hanno imbarcato a nostre spese e con tutti gli onori su un volo di Stato un criminale libico anziché consegnarlo alla Corte penale internazionale".

Li Gotti: "Io mi sono limitato a presentare denuncia"

 "Mi sono limitato a presentare una denuncia ipotizzando dei reati come atto dovuto, la Procura di Roma ha iscritto nel registro la premier e i ministri. Ora la Procura dovrà fare le sue valutazioni e decidere come proseguire". Così l'avvocato Luigi Li Gotti che il 23 gennaio ha presentato la denuncia sul caso Almasri.

"Fatto la denuncia per dignità"

 "La denuncia è stata presentata per dignità". Lo ha detto Luigi Li Gotti "È sempre carta bianca", su Rete 4. ""Per me era insopportabile - ha detto Li Gotti - che venissero dette una serie di menzogne, che un boia venisse resituito alla Libia con un aereo di stato per continuare a fare quel che faceva: torture, violenze sessuali, omicidi". 

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