CONTROSEMESTRE POPOLARE

Antagonisti Ue sfilano in una Roma blindata "Rottamiamo Renzi, apprendista stregone"

Alte misure di sicurezza nel giorno in cui si apre il "controsemestre popolare" in contrapposizione al semestre di presidenza Ue dell'Italia. Attimi di tensione quando i manifestanti cercano di raggiungere la sede romana della Commissione Ue. Al corteo No Tav, lavoratori Ilva, movimenti per la casa

28 Giu 2014 - 20:12
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"Rottamiamo Renzi e i trattati dell'Unione europea", due manichini rappresentanti il premier e il ministro Madia vestiti da "apprendisti stregoni" con finte banconote da 80 euro attaccate al mantello nero", "Stop al Jobs Act". Questi e altri gli slogan degli antagonisti che hanno sfilato a Roma per inaugurare il controsemestre popolare in polemica con il semestre italiano alla Ue.

Antagonisti Ue sfilano in una Roma blindata "Rottamiamo Renzi, apprendista stregone"

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La promessa è di vigilare, tenere sotto pressione e fare proposte alternative per tutta la durata del semestre europeo italiano, come assicurano i sindacati di base, movimenti e partiti della sinistra antagonista che hanno partecipato alla manifestazione di protesta.

In testa al corteo, accanto allo slogan "Rottamiamo Renzi", c'era l'immagine del gufo che richiama simbolicamente l'affermazione più volte utilizzata dal premier nella campagna elettorale per le europee ("prima c'erano falchi e colombe, ora gufi e sciacalli").

In piazza c'erano i lavoratori dell'Ilva, i movimenti per la casa e per l'acqua bene comune, i vigili del fuoco, i sostenitori delle cause della Palestina e dell'Ucraina. "Siamo ottomila", hanno detto gli organizzatori.

Tra i numerosi striscioni anche uno dedicato al Pontefice: "Siamo con Francesco ma noi il paradiso lo vogliamo sulla terra". Durante il tragitto un gruppo è salito sulla terrazza della Scalinata dei Borgia che affaccia su via Cavour, ha srotolato alcuni striscioni e acceso fumogeni. "No Ue", recitava uno degli striscioni. Lungo il corteo anche bandiere No-Tav.

Anche il leader di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, ha partecipato alla manifestazione e ha detto: "Renzi sta mettendo in piedi un enorme teatro privo di contenuti perché ha accettato i trattati europei, ha chiesto la flessibilità ma non ha ottenuto nulla. E' più cattivo di Berlusconi, con la Merkel stanno facendo il gioco delle parti".

Qualche attimo di tensione tra manifestanti e forze dell'ordine c'è stato poco prima della conclusione della manifestazione quando una delegazione, all'arrivo in piazza Santi Apostoli, voleva raggiungere la sede italiana della Commissione europea di via IV Novembre, già imbrattata nei giorni scorsi. A impedirglielo è stato un cordone di agenti in tenuta antisommossa e alcuni blindati. "Vergogna, vergogna", hanno urlato alcuni manifestanti che poco dopo, indietreggiando, hanno acceso diversi fumogeni.

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