Il vicepremier in un'intervista a "Famiglia Cristiana" parla di politica interna, ma anche di Ucraina e aborto
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"L'obiettivo di Forza Italia è creare una forza politica che occupi lo spazio tra la Meloni e la Schlein, rivolta ai moderati spaesati". Così Antonio Tajani, vice premier e segretario di Forza Italia, in un'intervista a Famiglia Cristiana in edicola, rilasciata al direttore e al condirettore don Stefano Stimamiglio e Luciano Regolo, sottolineando l'importanza della "buona politica" per coinvolgere i cittadini e combattere l'astensionismo. Ha poi ribadito la sua personale contrarietà all'aborto: "Quando mi si dice che in una Costituzione va inserito l'aborto quale diritto umano, io da cattolico ho qualche perplessità", aggiungendo: "Se vuoi fare la battaglia a difesa della vita, i conservatori te li trovi dalla tua parte. Su temi come questo il dialogo con i conservatori è importante. Mi viene in mente Andreotti quando parlava della politica dei due forni".
Per quanto riguarda la politica interna Tajani, che ha annunciato un accordo per l'allestimento del padiglione del Vaticano all'esposizione universale di Osaka 2025 (ospiterà la "Deposizione di Cristo" del Caravaggio), ha difeso le riforme del governo, inclusa l'autonomia differenziata e il premierato, per garantire maggiore stabilità e risolvere i problemi strutturali del Paese.
"L'obiettivo di Forza Italia è creare una forza politica che occupi lo spazio tra la Meloni e la Schlein, rivolta ai moderati spaesati", ha detto, sottolineando l'importanza della 'buona politica' per coinvolgere i cittadini e combattere l'astensionismo.
A proposito dell'Unione europea, ha criticato il processo di nomina per mancanza di leadership: "In Europa mancano leader capaci di negoziare con le diverse forze in campo. L'Italia non può essere esclusa dalle nomine in Commissione", dice il ministro che punta l'indice contro la "dittatura culturale" della sinistra e dice di Ilaria Salis, la neo eurodeputata di Avs che è stata in carcere in Ungheria: "Ne ho difeso i diritti come cittadina, ma non possiamo farne una santa: è grave partire per un Paese straniero con un martello...".
Accennando alle elezioni presidenziali americane, il vicepremier spiega che "indipendentemente dall'esito delle elezioni presidenziali americane, il rapporto con gli Stati Uniti rimane fondamentale per l'Italia".
Quanto alle recenti polemiche sulla gestione dei migranti in Albania, il ministro ha replicato che non vi è nessuna violazione dei diritti umanitari: "Andranno nei centri albanesi solo quelli che devono essere rimpatriati e non i soggetti fragili come le donne e i bambini. Si tratta solo di brevi soggiorni per i soggetti che devono essere rimpatriati. Ed è anche un modo per alleggerire il nostro Sud".
Inoltre, secondo il ministro, l'Italia sta affrontando la crisi migratoria con un piano articolato, che include la lotta ai trafficanti di esseri umani e il miglioramento delle condizioni di vita per i migranti regolari, nonché investimenti in Africa per risolvere i problemi alla radice: "Non si tratta di avercela con chi scappa, ma con chi li fa partire. Del resto non possiamo accogliere tutti, senza poter garantire un'occupazione".
"L'Italia continuerà a sostenere l'Ucraina rispettando l'integrità territoriale, ma le armi italiane non saranno utilizzate fuori dal suo territorio". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, nell'intervista a Famiglia Cristiana.
Illustrando i principali interventi di sviluppo programmati dal governo per 2,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,3 miliardi destinati all'Africa, il ministro ha sottolineato che "la cooperazione allo sviluppo è una componente strategica della nostra politica estera verso questo Continente". E ha ricordato che i fondi "saranno destinati a iniziative di sviluppo economico, creazione di impiego, risposte alle crisi umanitarie (Ucraina, Gaza, Sudan, Afghanistan e Siria), lotta alle malattie e contrasto alla migrazione irregolare".
Infine, a proposito del recente summit del G7 che si è riunito in Puglia, per Tajani "ha messo in luce il ruolo centrale dell'Italia, promuovendo l'apertura economica e il dialogo per la stabilità e la pace. Un messaggio forte affinché si difenda la pace in Medio Oriente".
"Quando mi si dice che in una Costituzione va inserito l'aborto quale diritto umano, io da cattolico ho qualche perplessità", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, nell'intervista a Famiglia Cristiana, aggiungendo: "Se vuoi fare la battaglia a difesa della vita, i conservatori te li trovi dalla tua parte. Su temi come questo il dialogo con i conservatori è importante. Mi viene in mente Andreotti quando parlava della politica dei due forni".