L'invito del capo della segreteria politica di FdI al termine della Direzione nazionale. Crosetto sui social: "L'interesse nazionale vale più della politica"
© Ansa
Un invito alla "responsabilità di tutti" e a stare al fianco di Giorgia Meloni. È quello che la sorella del premier e capo della segreteria politica di Fratelli d'Italia Arianna ha rivolto, secondo quanto viene riferito dai partecipanti, al partito chiudendo la Direzione nazionale.
Citando l'autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien, particolarmente apprezzato dal premier, Arianna Meloni ha sottolineato che ora FdI ha "L'anello del potere ma quell'anello dà grandi responsabilità". Poi, riferendosi alla presidente del Consiglio avrebbe aggiunto "sapendo che il peso che porta dobbiamo essere responsabili tutti dal primo dirigente all'ultimo dei militanti".
Secondo quanto si apprende, il senso di responsabilità invocato da Arianna Meloni riguarderebbe l'impegno preso da Fratelli d'Italia e dai suoi rappresentanti a essere un punto di riferimento per gli italiani e continuare a esserlo con diligenza e comportamenti esemplari. Sarebbe stato inteso, quindi, soprattutto come un richiamo emotivo a essere all'altezza e vicini alla premier per attuare al meglio il suo compito al governo del Paese. L'intervento della sorella della premier - durato poco meno di dieci minuti e segnato da applausi - avrebbe fatto un po' la sintesi dei temi principali affrontati dalla Direzione. Ribadito anche che non c'è alcuna contrapposizione con la magistratura e l'importanza di tenere un atteggiamento serio, senza piegarsi ma allo stesso tempo rispettoso dei ruoli di ciascuno.
Ad aprire i dibattiti in Direzione Nazionale di Fratelli d'Italia, il Presidente della Commissione Cultura della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d'Italia Federico Mollicone che evidenzia: "Fin dal primo giorno della legislatura, in Parlamento, stiamo portando avanti - insieme al Ministro Sangiuliano prima, al Ministro Giuli dopo, e al Sottosegretario Mazzi - un'azione riformatrice - ma rivoluzionaria - per rimettere al centro della cultura italiana la nostra identità e la nostra storia - e non più gli amici degli amici dei circoletti e dei salottini". Il Presidente Mollicone ha poi proseguito: "La Commissione Cultura è la prima commissione di tutto il Parlamento per numero di atti di legge approvati in sede legislativa, approvati, quindi, senza passare per l'aula, per rendere più veloce ed efficiente quanto prima, la messa a terra dei punti del programma elettorale di Fratelli d'Italia. Noi vogliamo dare agli italiani - a chi lavora nel settore culturale e a chi ne fruisce - ciò per cui ci hanno scelto."
Sui recenti attacchi dell'opposizione si è espresso il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che in un post su X scrive: "Quando un governo si occupa di sicurezza nazionale o di interesse nazionale, non deve e non può guardare alla momentanea convenienza politica e, rimanendo nel giusto e nel solco della Costituzione, è tenuto a fare ogni cosa serva per tutelare la nazione. L'Italia viene prima di qualunque calcolo di opportunità politica. Usare questo dovere istituzionale per un attacco politico non è un danno per il governo ma, a mio avviso, per l'Italia".