Il 24 giugno di ogni anno verrà dedicato a una riflessione generale su quelle aree urbane troppo spesso dimenticate. Soddisfatto il Presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle Periferie di Forza Italia e primo firmatario della proposta: "E' una bella sfida"
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La Giornata delle Periferie Urbane è stata definitivamente approvata. Il 24 giugno di ogni anno verrà dedicato a una riflessione generale, con iniziative, manifestazione e dibattiti per fare il punto su problematiche e criticità ma anche sulle tante progettualità in essere, sulle eccellenze e sulle buone pratiche che vedono coinvolte le nostre periferie. "Un bel segnale per le periferie del nostro Paese che, come ricorda spesso Papa Francesco, devono essere l'inizio e non la fine delle nostre città" ha dichiarato Alessandro Battilocchio (FI), Presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle Periferie e primo firmatario della proposta divenuta legge con il voto definitivo del Senato della Repubblica.
Una data fortemente simbolica - "Il 24 giugno - ricorda Battilocchio - è una data purtroppo nota: nel 2014, infatti, venne uccisa la piccola Fortuna Loffredo e questo orrore, per primo concentrò i riflettori della cronaca nazionale sul Parco Verde di Caivano. Da quel dramma però, simbolicamente, deve rinascere la speranza. Visitando con la Commissione il territorio delle periferie di tutta Italia arriva una richiesta unanime di dare continuità a questo interesse e a questa attenzione oggettivamente in corso negli ultimi anni: la Giornata delle periferie è un piccolo passo che si inserisce proprio in questo percorso. Una proposta a mia prima firma che ha avuto alla Camera come co-firmatari rappresentanti di tutti i Gruppi politici".
Un traguardo che è solo l'inizio - "La sfida - aggiunge ancora il Presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle Periferie - è quella di fare in modo che questo strumento sia utilizzato davvero per contribuire a mantenere alta l'attenzione sul tema della necessaria riqualificazione delle periferie del nostro Paese, per troppi anni tralasciate dall'azione delle Istituzioni, ma anche per promuovere e valorizzare la vivacità,la vitalità e la voglia di riscatto, soprattutto delle nuove generazioni.Nei prossimi giorni presenteremo pubblicamente questo provvedimento. Un bel segnale per le periferie del nostro Paese che, come ricorda spesso Papa Francesco, devono essere l'inizio e non la fine delle nostre città".