Il capogruppo del M5s a Roma, Paolo Ferrara: "Il problema non c'è, Marra è un tecnico e non un politico". Gasparri chiede dimissioni a Raggi
Il presidente del Pd Matteo Orfini attacca il M5s dopo l'arresto per corruzione di Raffaele Marra, fedelissimo del sindaco Virginia Raggi. "Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l'arresto di Marra: quando dissi che stavano riciclando il peggio, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono - scrive Orfini su Fb -. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili".
Capogruppo M5s Roma: "Marra è un tecnico, non un politico" - "Aspettiamo il lavoro della magistratura. Il problema non c'è, Marra non è un politico, è un esponente tecnico, lo sostituiremo come è giusto che sia". Lo ha detto il capogruppo del M5S Paolo Ferrara a margine del Consiglio Metropolitano. "C'è la magistratura che opera e in cui abbiamo piena fiducia, ma si tratta del corpo amministrativo del Comune non del corpo politico", ribadisce l'assessore alla Cultura di Roma Luca Bergamo. Altro esponente di punta grillino a prendere la parola è stato Roberto Fico che ha cercato di buttare acqua sul fuoco pur ammettendo la serietà della situazione: "Ci sono indagini in corso. Se qualcuno è stato arrestato, se Marra è stato arrestato, bene così. Non c'è dubbio che sia una cosa grave. Adesso ci riuniremo con i gruppi e uscirà una linea comune senza alcun problema".
Il Pd all'attacco di Grillo - La responsabilità di Beppe Grillo nelle vicende romane è chiaramente invocata anche dal senatore Pd Stefano Esposito che chiede, a mezzo Twitter, una presa di posizione proprio da partre del leader del Movimento: "Arrestato Raffaele Marra strettissimo collaborare di Virginia Raggi e da lei sempre difeso e tutelato. Beppe Grillo ora cosa ci dici?" ha cinguettato Esposito. Più pacata la posizione del deputato Roberto Giachetti che dice di non volerso unire al coro di chi chiede le dimissioni di Virginia Raggi: "Il valore del garantismo ha senso soprattutto se viene esercitato verso gli avversari politici. Difendo ancora con tutte le mie forze uno stato di diritto che troppo spesso da ogni parte viene umiliato in ragione della lotta politica. Un avviso di garanzia è e deve rimanere un atto di tutela per chi viene indagato, non una condanna preventiva e sommaria come ormai puntualmente accade" ha detto il vice presidente della Camera.
Salvini (Lega Nord) su Facebook - Immediate le prime reazioni del mondo politico dopo l'arresto del capo del personale del Campidoglio. Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, si è affidato a un ironico post su Facebook: "Arrestato per corruzione Marra, capo del Personale e fedelissimo del sindaco di Roma Raggi, 5stelle. Indagato per falso su appalti Expo Sala, sindaco Pd di Milano. Buona giornata amici..."
Gasparri (Forza Italia) chiede coerenza - Dura presa di posizione da parte del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che non ha intenzione di mostrare tolleranza verso i grillini: "In casi ordinari bisognerebbe essere garantisti, ma con i 5Stelle non lo si può essere fino in fondo. L'arresto di Marra, pervicacemente e misteriosamente difeso dal sindaco Raggi e da tanti esponenti del mondo grillino, impone un atto di coerenza. I grillini - aggiunge - hanno chiesto le dimissioni per chiunque e per qualunque cosa. Si applichi lo stesso metodo che hanno evocato contro i loro avversari. Immediate dimissioni del sindaco Raggi. Se ne vada via oggi stesso". Sulla stessa linea anche Deborah Bergamini, che di Forza Italia è la responsabile della Comunicazione: "Il Movimento 5 stelle cerca di minimizzare una vicenda che sta diventando ogni giorno più insostenibile. L'arresto di Marra rappresenta l'ultimo atto del fallimento dei grillini, della loro inesperienza, vantata come una virtù, ma che si è dimostrata totale inadeguatezza ad amministrare e a governare".
Codacons: "Commissariare Roma" - Il Codacons ha annunciato un'istanza urgente al Viminale chiedendo il commissariamento di Roma Capitale. Secondo il presidente Carlo Rienzi la situazione è diventata insostenibile e non può proseguire oltre: "Crediamo ci siano le condizioni per chiedere il commissariamento del Comune di Roma. La città è totalmente paralizzata su tutti i fronti, e le nuove inchieste della magistratura alimentano e incertezze sul futuro della città. A farne le spese gli utenti romani, che subiscono una situazione di degrado in evidente crescita e che si accentuerà sotto il Natale". Come commissario straordinario, Rienzi ha intenzione di proporre Francesco Paolo Tronca.
Confindustria confida nella magistratura - Più distaccata la posizione di Confindustria a cui ha dato voce il presidente Vincenzo Boccia: "Speriamo che questa città riesca quanto prima a esprimere una governance all'altezza della Capitale. Speriamo bene e confidiamo nella magistratura" ha detto il rappresentante delle imprese a margine di un incontro Febaf.
Meloni (Fratelli d'Italia): "M5s ci metta la faccia" - "Roma allo sbando. Il M5S sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza a governare e a selezionare la sua classe dirigente. La Capitale d'Italia non puo' permettersi questa paralisi". E' la dura analisi di Giorgia Meloni. In un post su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia chiama in causa i principali esponenti grillini: "Ci aspettiamo che tutti i big, da Di Battista alla Lombardi fino allo stesso Grillo, ora ci mettano la faccia assumendo direttamente incarichi di responsabilità in Campidoglio. Facciano vedere una volta per tutte se sono capaci a fare qualcosa oltre a insultare gli altri. Se invece credono di potersi defilare e scaricare tutta la responsabilità su Virginia Raggi allora è meglio sciogliere la giunta e tornare a votare".
Alemanno prende le distanze - L'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno precisa che i rapporti suoi e della sua amministrazione con Marra terminarono nel 2009: "Quando emergono gravi addebiti nei confronti di Marra si tenta l'operazione falsa e strumentale di utilizzare questo personaggio per stabilire un collegamento diretto fra la nostra amministrazione e quella del Movimento 5 stelle".
Fassina (Sinistra italiana): "Raggi riferisca in Aula" - "L'amministrazione Raggi non può andare avanti così" ha detto Stefano Fassina che in Campidoglio è consigliere di "Sinistra x Roma". "Le responsabilità politiche di Virginia Raggi sono evidenti, ora basta: serve un Consiglio comunale straordinario da convocare immediatamente". Il deputato di Sinistra Italiana ha attaccato: "Il sindaco deve spiegare alla città come intende affermare davvero la radicale discontinuità promessa e risolvere il caos nella sua giunta, nell'amministrazione e nelle principali partecipate. Se il sindaco e il M5s sono in grado di resettare tutto e ripartire lo facciano senza ulteriori ambiguità, altrimenti si torni a dare la parola ai cittadini".