Arpac, cade l'accusa associazione a delinquere per Mastella

Cade l'accusa di associazione per delinquere contestata agli imputati dell'inchiesta sulla gestione dell'Arpac, l'Agenzia regionale per l'Ambiente, in cui è coinvolto l'ex ministro Clemente Mastella. Lo ha deciso il gup di Napoli, Eduardo De Gregorio, al termine dell'udienza preliminare. Rinvio a giudizio invece per le accuse di truffa, appropriazione indebita e abuso d'ufficio: oltre a Mastella, candidato sindaco a Napoli, indagata anche la moglie.

Il rinvio a giudizio per le accuse di truffa e appropriazione indebita si riferisce all'acquisizione al patrimonio familiare dell'europarlamentare di due appartamenti romani di proprietà dell'Udeur e della testata giornalistica Il Campanile. L'abuso d'ufficio è invece relativo all'assegnazione di incarichi da parte dell' Arpac.

A giudizio anche la moglie di Mastella, Sandra Lonardo, e l'ex assessore regionale Andrea Abbamonte. Il processo comincerà l'11 ottobre davanti alla I° sezione del Tribunale, collegio A. Mastella corre per la poltrona di sindaco di Napoli.

Il legale soddisfatto: "Caduta l'accusa più grave"
L'avvocato Alfonso Furgiuele, difensore di Clemente e Sandra Mastella, commenta l'esito dell'udienza preliminare a carico dei due coniugi. "Un bel risultato. Abbiamo fatto bene a riporre piena fiducia nella giustizia". Poi, "bene ha fatto Mastella a presentarsi davanti al suo giudice e a difendersi nel processo. L'accusa più grave, ovvero quella di associazione per delinquere, si è rilevata completamente infondata. Era un' accusa che ipotizzava l'esistenza di un partito organizzato per delinquere".

"E' caduta, per Mastella, anche l'accusa di tentata concussione per la vicenda della nomina del primario all'ospedale Santobono di Napoli".

"Anche per quanto riguarda la signora Sandra Lonardo - ha proseguito il legale - sono cadute tutte le accuse. Resta in piedi solo una contestazione per una presunta raccomandazione. Anche in questo caso non ho dubbi che il processo spazzerà via ogni residuo sospetto e dubbio".