Il presidente della Commissione antimafia nel mirino dei passeggeri del volo Roma-Alghero
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E’ successo venerdì sera, volo Roma-Alghero. L’onorevole Giuseppe Pisanu, presidente della Commissione antimafia, atterra con la moglie. E’ seduto nelle prime file. Il comandante blocca i passeggeri, in attesa che la scorta di Pisanu salga a bordo a prendergli il bagaglio a mano, una piccola borsa e uno zainetto, evidentemente troppo pesanti per le braccia del parlamentare.
Sulla pista ad attendere Pisanu alcuni ufficiali dei carabinieri in alta uniforme, più altri militari e poliziotti. In tutto almeno una decina di persone. Un’accoglienza da visita di Stato: peccato che l’onorevole Pisanu non fosse in visita ufficiale. Stava semplicemente rientrando a casa, un viaggio privato, con moglie al seguito, come migliaia di cittadini.
E allora perché per accogliere un parlamentare in visita privata è necessario schierare le forze dell’ordine in alta uniforme? E quanto è costata quell’accoglienza, che nulla ha a che fare con la sicurezza dell’onorevole Pisanu ma solo con un cerimoniale di vacua rappresentanza? Il fatto che proprio quel giorno fosse entrata in vigore la manovra finanziaria che ha chiesto lacrime e sangue ai cittadini, lasciando inalterati i privilegi della casta, ha reso per i passeggeri del volo Roma-Alghero ancora più insopportabile la vista degli alti ufficiali, delle loro decorazioni e della scorta dedita a reggere la borsa alla moglie di Pisanu. Sull’aereo molti leggevano i giornali cercando di capire quanto sarebbero costate alle loro tasche le misure appena approvate. E forse per questo qualcuno non s’è trattenuto dal gridare un “si vergogni”, mentre l’onorevole Pisanu se ne andava via con il costoso seguito e la gentile consorte, per ironia della sorte avvolta in una pashmina tricolore. Povera Italia.
La replica del senatore Pisanu