Al centro del vertice a palazzo Chigi le liberalizzazioni, la modernizzazione del mercato del lavoro, la crescita e le riforme europee
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E' durato oltre un'ora a palazzo Chigi l'incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Monti, e la delegazione del Pdl composta dal segretario Angelino Alfano e dai capigruppo di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri. "Abbiamo chiesto un confronto al governo per stimolare la crescita e far sentire più forte la voce dell'Italia in Europa", ha detto Alfano.
"Con il presidente del ConsiglioMario Monti c'è stato un proficuo scambio di contenuti suliberalizzazioni, modernizzazione del mercato del lavoro, crescita eriforme europee, in particolare sull'agenda concordata con l'Unionedal governo Berlusconi" ha spiegatoMaurizio Gasparri, al termine dell'incontro con il premier.
Sul fronte delle liberalizzazioni, Gasparri ha sottolineato che"abbiamo suggerito a Monti di evitare gli aspetti settoriali, che sitratti di farmacie, taxi o altro, e di concentrarsi sul quadro piùampio: energia, trasporti, servizi pubblici locali. Bisogna incideresui potentati, sui gruppi di potere e di interessi".
Gasparri hainsistito sulle riforme in ambito europeo: "Abbiamo discusso dellariforma dei trattati per quanto riguarda il sistema fiscale, e ilrelativo possibile trasferimento di sovranità, chiarendo a Monti chel'Italia deve far sentire la sua voce , difendendo i propri interessi,e comunque previo un sereno e arioso dibattito parlamentare".
"Abbiamo trovato Monti molto disponibile, in particolare hacondiviso le nostre preoccupazioni sulla possibilità per un Paesecome il nostro con il 120% di debito, di rientrare nel limite del 60%in tempi relativamente brevi. Il premier -ha concluso Gasparri- haconcordato che ci sarà molto da discutere su questo".