La maggioranza che sostiene il governo Monti si oppone alla richiesta "populista": "I fondi devono essere solo più trasparenti"
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"Cancellare del tutto i finanziamenti pubblici, destinati ai partiti, già drasticamente tagliati dalle manovre finanziarie, sarebbe un errore drammatico". E' l'appello contenuto nella relazione alla proposta di legge presentata da Pdl, Pd e Terzo polo. "La decisione - scrivono Alfano, Bersani e Casini - metterebbe la politica completamente nelle mani di lobbies, centri di potere e di interesse particolare".
"Il finanziamento pubblico dei partiti presuppone regole certe che garantiscano la trasparenza e il controllo sui bilanci. Questa è la strada e bisogna intervenire rapidamente. Cancellare del tutto i finanziamenti pubblici, destinati ai partiti - già drasticamente tagliati dalle manovre finanziarie del 2010-2011 - sarebbe un errore drammatico, che punirebbe tutti allo stesso modo (compresi coloro che in questi anni hanno rispettato scrupolosamente le regole) e metterebbe la politica completamente nelle mani di lobbies, centri di potere e di interesse particolare".
Lo scrivono i leader di Pdl, Pd e Udc Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini, nella relazione che accompagna il ddl per la riforma del finanziamento pubblico ai partiti, presentato alla Camera.
Pd: "Pronti a ridurre i finanziamenti"
Il tema dei soldi ai partiti sarà domani al centro della segreteria del Partito democratico. Il Pd, spiegano fonti del Nazareno, vuole "chiare, rigorose e immediate norme di controllo e trasparenza dei finanziamenti pubblici e privati, ma è pronto a discutere da subito una riforma di sistema per ridurre ulteriormente il finanziamento pubblico".
Ci vuole più trasparenza
"Il punto - dicono - è un altro: trasformare il finanziamento pubblico nella leva per riformare i partiti. Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Napolitano, è necessario sancire per legge regole di democraticità e trasparenza nella vita dei partiti e meccanismi corretti e misurati di finanziamento della loro attività".
"I partiti diventino associazioni riconosciute"
"La strada maestra - scrivono Alfano, Bersani e Casini - è quella della discussione e dell'approvazione di una legge organica che trasformi i partiti in associazioni riconosciute, dotate di personalità giuridica, con precisi requisiti statutari - prosegue la relazione -. Presso la Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati sono in discussione diverse proposte di legge di attuazione dell'articolo 49 della Costituzione che approderanno in Assemblea nel mese di maggio. Con la presente proposta di legge intendiamo approvare anticipatamente, nei tempi piu' rapidi possibili, una nuova normativa sulla trasparenza e sui controlli".