L.Stabilità, 10mln per il Belice

L. Stabilità, nel 2013 10 milioni per il Belice L'ok dalla commissione Bilancio della Camera

Ingente stanziamento di fondi per le zone della Sicilia colpite dal terremoto del 1968

12 Nov 2012 - 17:38
 © Francesco Fossa

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Dieci milioni di euro verranno stanziati, nel 2013, in favore delle zone colpite dal terremoto del Belice, avvenuto più di quaranta anni fa. Lo prevede un emendamento a firma di Giuseppe Marinello (Pdl), approvato dalla commissione Bilancio della Camera che ha all'esame la Legge di Stabilità. Le coperture arrivano da un taglio corrispondente del Fondo per lo Sviluppo e la coesione e la spartizione di questi contributi sarà stabilita da un decreto del ministero delle Infrastrutture.

Il terremoto del Belice, così chiamato perché interessò molti comuni che facevano parte del comprensorio comunemente definito Valle del Belìce, avvenne nella notte tra il 14 e 15 gennaio 1968. Tra i 14 centri colpiti dal sisma vi furono paesi che rimasero completamente distrutti: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Montevago. Le vittime furono 370, un migliaio i feriti e circa 70 000 i senzatetto.

Il terremoto in particolare mise drammaticamente a nudo lo stato di arretratezza in cui vivevano quelle zone della Sicilia occidentale, in primo luogo la fatiscenza costruttiva delle abitazioni in tufo, crollate senza scampo sotto i colpi sussultori del sisma. Le popolazioni di quei paesi erano composte in gran parte da anziani, donne e bambini, visto che i giovani e gli uomini erano già da tempo emigrati al nord in cerca di lavoro. Questo dato rappresentava il disagio sociale che lo Stato conosceva e trascurava, così come trascurò le conseguenze del sisma, che hanno rappresentato, in fatto di calamità naturali, uno dei primi, e tristemente celebri, casi italiani nella storia del dopoguerra.

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