Giornata convulsa per il governo. Dopo l'astensione al Senato, il Pdl ha annunciato la stessa linea alla Camera. Il capo dello Stato chiede di "evitare una precipitosa fine legislatura". Monti: "Non ho in programma nessun passo"
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Sia la legge anticorruzione, sia la legge sull'incandidabilità "preesistono alla formazione di questo governo, che peraltro è ben consapevole della rilevanza della materia per un'economia moderna e una politica trasparente". Lo ha affermato il premier Mario Monti al termine del Consiglio dei ministri. Il presidente del Consiglio ha messo in luce anche il lavoro dell'esecutivo, "in costante dialogo con le forze politiche".
"Sono in contatto con il Presidente della Repubblica". Così Monti in conferenza stampa riferendosi a quanto accaduto al Senato e alla Camera. "Attendo le valutazioni" del Capo dello Stato, ha spiegato il premier ricordando che intanto "l'esecutivo sta facendo il suo lavoro".
"Non ho in programma di andare al Quirinale"
"Sono in contatto col presidente Napolitano ed attendo l'annunciata visita del segretario del Pdl Alfano al Quirinale", ha spiegato Monti confermando per ora che non ha in programma di andare al Quirinale nelle prossime ore.
Il caso Passera
"Ho parlato con Passera, ma non ho parlato delle sue dichiarazioni su Berlusconi che ho letto successivamente. Se ravvisassi nelle dichiarazioni dei ministri elementi suscettibili di critica affronterei il tema con i ministri medesimi", ha chiarito Monti spiegando che "ci possono essere singole dichiarazioni più o meno felici" ma "bisogna considerare il contesto".
Liste pulite, "il governo non processa le intenzioni"
"Non appartiene al governo fare processi alle intenzioni", ha poi sottolineato Monti rispondendo alla domanda se il venir meno dell'appoggio del Pdl possa essere dipeso dal decreto sulle liste politiche e l'incandidabilità approvate oggi.