La replica della Camera dei deputati all'anticipazione di Tgcom24 sulle spese pazze di Montecitorio arriva per bocca del questore Antonio Mazzocchi, deputato uscente del Pdl.
"Non c'è dubbio - dichiara Mazzocchi ai microfoni di Tgcom24 - che sono spese eccessive che vanno diminuite. Dobbiamo tagliare molte spese tagliando alcuni contratti e alcuni fornitori. Si tenga presente, però, che alla Camera abbiamo 1.600 dipendenti e 630 deputati".
Il questore risponde anche su alcune voci specifiche, per esempio l'assurda cifra di 21.815 euro in dolciumi: "Quando si parla di cioccolatini dobbiamo tener presente che poi vengono venduti al bar con prezzi di mercato. Ciò non toglie che alcune voci vanno diminuite". E sulle bandiere che costano ai contribuenti la bellezza di 10.531 anni spiega: "Sono state acquistate perché da anni non venivano rinnovate. Bisogna vedere quando è stata fatta la precedente fornitura perché bisognerebbe considerarne l'usura".
Diverso il discorso da fare per il contestato presidio medico (che incide per 1.290.492 euro ): "Non è per i deputati, se non due, tre o quattro. Abbiamo nel corso dell'anno migliaia e migliaria di cittadini che visitano la Camera dei Deputati. Nel presidio medico ci sono quasi tutti cardiologi. Abbiamo avuto purtroppo fenomeni di persone che sono svenute o hanno avuto perfino infarti. [...] Proprio ieri una dipendente si è sentita male. Non è pensabile che ai piani non ci siano i defibrillatori. Uno costa mille euro, se ne mettessimo uno per piano spenderemmo seimila euro. Addestrando i commessi a usarli salveremmo molte vite umane".
Mazzocchi ammette che un risparmio sarebbe tecnicamente possibile: "Bisognerebbe abolire alcune consulenze perché noi abbiamo dei funzionari preparatissimi. Io sono stato uno dei promotori dello scioglimento della Fondazione della Camera che altro non era che una ripetizione di quanto faceva già la Camera con una spesa indecente. Mi dispiace che sia stata bocciata la mia idea di trasformare il ristorante in self service con un risparmio di oltre 2milioni di euro all'anno. Purtroppo questa idea mi è stata bocciata. Proprio per questo lascio con amarezza la Camera".
Nessuna speranza quindi di azzerare la casta? Il problema ammette il Questore, non è "il privilegio, ma la 'sciattezza'. SI trascurano a volte alcune voci di spesa, ci si abitua a determinate cose che non si vogliono cambiare". E poi lancia un appello: "Se questa vostra televisione che è così incisiva continuasse a dire che alla Camera bisogna fare un self-service e togliere i ristoranti, dareste un grande contributo, anche alla mia proposta. E così ad altre proposte: la diminuzione delle consulenze o la diminuzione di alcune spese cartacee. Tenete presente che molto è stato già fatto, abbiamo abolito tantissime spese, ma tante altre vanno abolite"
Il questore e deputato Mazzocchi non correrà, però, alle prossime politiche: "Non mi ricandido perché penso che alla Camera dei deputati massimo si debbano fare tre legislature e io ne ho fatte cinque. Bisogna fare spazio ai giovani preparati, puliti, che vengono dalle amministrazioni locali. Guai se non facciamo liste pulite, con persone di dubbia moralità. Io ho dato il buon esempio facendo il passo indietro".