"TRAPPOLA PD"

Grillo frena su espulsioni, "M5S caduti nella trappola del Pd"

Il leader prova a ricompattare il movimento dopo la spaccatura sul voto della presidenza del Senato. Intanto, sul Quirinale Berlusconi minaccia: "Se va alla sinistra, battaglia a tutto campo"

19 Mar 2013 - 02:01
 © LaPresse

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Dopo la spaccatura dell'M5S al Senato, con alcuni senatori che hanno votato per il candidato Pd alla presidenza, Grillo prende tempo. Da un lato parla di parlamentari "caduti in una trappola" di Pd e Pdl e costretti a scegliere "tra la peste bubbonica e un forte raffreddore", Schifani (Pdl) e Grasso. Dall'altro agita l'espulsione per chi non rispetta il regolamento. Berlusconi sul Quirinale: se va alla sinistra, sarà battaglia a tutto campo.

Berlusconi: "La sinistra ha già due Camere" - "La sinistra ha già due Camere con due nomi che ci preoccupano", ha detto Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento alla riunione del Pdl alla Camera convocata per decidere il nuovo capogruppo. Poi ha tuonato che se anche il Quirinale va agli avversari, darà battaglia a tutto campo.

Grillo: "In gioco il rispetto delle regole" - Intanto Grillo è alle prese con la prima crisi del movimento. Del voto che ha portato all'elezione di Piero Grasso alla presidenza di Palazzo Madama, Grillo ne fa più una questione di metodo che di merito. "Il problema non è Grasso - spiega sul suo blog - Se il gruppo dei senatori del M5S avesse" scelto l'ex pm "e tutti si fossero attenuti alla scelta, non vi sarebbe stato alcun caso. In gioco non c'è Grasso, ma il rispetto delle regole del M5S".

Due suoi fedelissimi a Roma - Contemporaneamente, due suoi fedelissimi blogger, Claudio Messora e Daniele Martinelli, vengono incaricati di "affiancare" a Roma i capigruppo nella comunicazione. Mossa che sembra una specie di commissariamento dopo il caos creatosi al Senato nella votazione divenuta un caso.

Espulsione difficilmente realizzabile - Del resto, Grillo sa che l'espulsione dei parlamentari del M5S è una strada difficilmente percorribile. Il "Codice" prevede che i gruppi di Camera e Senato si riuniscano insieme e decidano se proporre l'espulsione agli iscritti che voteranno online. Ma l'ultima parola spetta all'Aula che, già in passato, si espresse negativamente su un caso simile. I militanti dei Cinque Stelle sono confusi e divisi: se la maggioranza degli interventi sui blog approva il voto per Grasso, non manca chi chiede l'applicazione rigorosa del codice.

Governo, Grillo e forse Casaleggio per consultazioni a Quirinale - Intanto, si è saputo che la delegazione del M5S che salirà al Quirinale per le consultazioni con il Presidente Giorgio Napolitano sulla formazione del nuovo governo sarà composta dai capigruppo a Senato e Camera, Vito Crimi e Roberta Lombardi, da Beppe Grillo e "forse" da Gianroberto Casaleggio. Lo conferma lo stesso capogruppo del Senato. Le consultazioni inizieranno mercoledì.

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