senza mezzi termini

Battiato: "Inaccettabili le troie in Parlamento"La Boldrini frena: "Critiche non siano insulti"

Il musicista nel suo intervento al Parlamento Europeo non usa mezzi termini sulla classe politica italiana. Poi precisa: "Mi riferivo al passato"

26 Mar 2013 - 18:21
 © LaPresse

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''Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. E' una cosa inaccettabile''. Così Franco Battiato nel suo intervento al Parlamento Europeo in veste di assessore al Turismo della Sicilia. Secondo Battiato sarebbe meglio che ''aprissero un casino''. Le sue parole hanno sollevato un putiferio in Italia, a partire da Boldrini e Grasso. Il cantante chiosa: "Sono stato travisato"

Parole offensive che non sono piaciute a molti, a partire dalla presidente della Camera: "Stento a credere - commenta Laura Boldrini - che un uomo di cultura come Franco Battiato, peraltro impegnato ora in un'esperienza di governo in una Regione importante come la Sicilia, possa aver pronunciato parole tanto volgari". Si muove anche Grasso: "Non rientra nelle nostre competenze muovere passi in un certo modo, ma senz'altro esprimeremo il nostro disagio presso il governatore della Sicilia per le frasi dell'assessore".


Critiche dalle donne Pd - ''Dispiace e mortifica che anche un uomo colto come Franco Battiato senta il bisogno di fare ricorso a un linguaggio volgare e tipicamente sessista per fare affermazioni piu' generali sulla politica italiana. Tra l'altro le dichiarazioni dell'assessore alla Cultura della regione Sicilia si riferiscono ad un Parlamento in cui, per la prima volta nella storia italiana, siede un gran numero di donne e suonano per questo doppiamente stonate''. Lo dicono le senatrici del Pd Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, Anna Finocchiaro e Rita Ghedini. ''Se poi, come pensiamo, Battiato non intendeva insultare le donne ma criticare le istituzioni, lo invitiamo - aggiungono le senatrici del Pd - a fare piu' attenzione ai termini usati e a rettificare comunque quanto ha detto.

Santanchè: "Becero e indecente"
- ''Le oltraggiose e indegne parole rivolte dal neo assessore alla Cultura della Regione Sicilia, Battiato, alle parlamentari italiane nulla hanno a che fare con la cultura ma sono figlie solo di un'ignoranza becera senza confini. Torni a fare il cantautore Battiato che gli riesce meglio essendosi dimostrato, senza appello,  assolutamente inadeguato alla carica istituzionale che gli è stata affidata''.
La replica "Parlavo del passato"
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Dopo la polemica la frenata dell'assessore. "Prendo atto con dispiacere che la mia frase, che ovviamente si riferiva a passate esperienze politiche caratterizzate da una logica da mercimonio offensiva della dignità delle donne, sia stata travisata e interpretata come una offesa al Parlamento attuale, per il quale ho stima, o per le donne. Era evidente che il riferimento era a passate stagioni parlamentari che ogni italiano di buon senso vuole dimenticare. Stagioni - aggiunge - caratterizzate dal malaffare politico, dal disprezzo per le donne e per il bene pubblico''.

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