La portavoce del Pdl alla Camera sostiene l'esponente radicale
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"Mi piacerebbe molto Emma Bonino" al Quirinale. Lo ha detto la portavoce del Pdl alla Camera, Mara Carfagna, spiegando: "Mi sentirei garantita da una donna come lei, anche se su alcune posizioni è distante da me". "Emma Bonino - ha aggiunto l'ex ministro per le Pari opportunità - è una figura di garanzia e sarebbe un segnale di grande cambiamento".
Al momento circolano vari nomi per il nuovo inquilino del Quirinale. Secondo fonti del Pd i nomi fatti dal Pdl per il Quirinale sarebbero stati quelli dell'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, dell'ex presidente del Senato Marcello Pera e dall'ex ministro degli Esteri Franco Frattini. Ma per Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle che insieme a Pd e Pdl rappresenta una delle tre minoranze di blocco presenti in Parlamento, le trattative tra centrosinistra e centrodestra per un nome condiviso per il Quirinale "sono in uno stato avanzato". Il nome dell'ex presidente del Consiglio e della Commissione europea Romano Prodi è tra quelli emersi nelle scorse settimane tra i papabili per la presidenza della Repubblica.
Vista la contrarietà espressa dal Pdl nei suoi confronti, la nomina di Prodi sancirebbe la rottura definitiva tra Pd e Pdl. Altre personalità provenienti dal Pd ma considerate più digeribili sono considerate l'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema, l'ex presidente della Camera Luciano Violante e l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato.
Per molti sarebbe il momento per l'Italia di eleggere un Presidente della Repubblica donna. Oltre all'ex commissario europeo radicale Emma Bonino, si fanno i nomi delle due attuali ministre di Interno e Giustizia Anna Maria Cancellieri e Paola Severino.