"A 40 giorni dal voto ancora non sappiamo chi ha vinto e chi ha perso", ha ribadito
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Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, torna sulle sue parole secondo cui la politica al momento starebbe "perdendo tempo", dichiarazioni che hanno messo in subbuglio il Pd. "Avessi detto qualcosa di particolarmente intelligente... ho detto quello che pensa il 95% degli italiani", ha ironizzato Renzi. "A 40 giorni dal voto - ha sottolineato - non soltanto non sappiamo chi ha vinto e perso, ma non abbiamo la più pallida idea di quando ci sarà un governo".
"Un'alleanza con il Pdl? Se devono farla Berlusconi si fida molto più di D'Alema o Bersani che non dei nuovi innesti del Pd: è da tempo che si conoscono, è più facile che trovino un accordo loro", ha poi ribadito il primo cittadino di Firenze. "Uscire per fare un altro partito? Non ha senso, sono troppi", ha aggiunto. E a chi gli ha suggerito la strada di Giorgia Meloni, ha chiosato: "Lei è uscita del Pdl, ma ha appoggiato il Cavaliere".
Sulle critiche mosse contro lo stallo della politica, ha spiegato: "Ho solo detto: giocate come vi pare, ma giocate. In tutto il mondo ci sono maglie diverse non è che in America non ci siano democratici e repubblicani. Basta che giochino: il problema è che qui sono tutti a fare riscaldamento". "Quel che ho detto in questi giorni, non è per aprire una polemica nel Pd - ha proseguito -. Ma se c'è una situazione di difficoltà economica bisogna intervenire subito" per cui "prima si mettono in condizione di far funzionare il Parlamento e meglio è". Sull'ipotesi invece di un possibile incarico affidatogli dal Quirinale per la formazione di un esecutivo, ha scherzato: "L'unico colle che posso frequentare è da queste parti, è Piazzale Michelangelo a Firenze".
"Io personalmente sarei per andare a votare" - ''Io personalmente sarei per andare a votare, ma siccome non è importante quello che penso io, ma quello che pensano gli italiani, bisogna fare qualcosa'', ha continuato il sindaco di Firenze. ''Io entro nelle aziende - ha aggiunto - vedo i cassintegrati, la situazione. Facciano quel che gli pare, ma facciano qualcosa''. Adesso, ha spiegato Renzi, ''o Bersani riuscira' a spaccare i 5 Stelle oppure fara' un accordo con il Pdl. Si stanno parlando: Migliavacca ha parlato piu' volte con Verdini''. Il sindaco di Firenze ha ricordato che ''Bersani ha provato a fare l'accordo con Grillo e Grillo gli ha detto di no. Lo abbiamo capito tutti anche perche' Grillo glielo ha detto con quella grazia e sobrieta' naturale che ha. Gli ha detto di tutto, ci mancava solo che gli offendesse la mamma. Si puo' dire tutto di Beppe Grillo meno che non sia chiaro''.
"La Boldrini è una bella figura" - La presidente della Camera Laura Boldrini ''è una bella figura'', ha dichiarato Renzi. ''Ieri ha detto - ha ricordato - che stanno lavorando sodo. Se la Boldrini riuscisse a far lavorare sodo non solo i parlamentari, ma anche i funzionari, quella macchina enorme che è la macchina di Camera e Senato, io sarei l'uomo più felice del mondo''. Il sindaco di Firenze ha rilanciato la proposta di abolire il Senato, in favore di ''una Camera delle autonomie, dove l'ex presidente della Regione Lombardia o il sindaco di Milano automaticamente è anche membro del Senato, senza indennità aggiuntiva, e ci va una volta al mese a verificare i provvedimenti che riguardano i territori. Non ci sarebbe piu' da affittare sedi, da pagare gente, da pagare il barbiere. Secondo me - ha concluso scherzando Renzi - la Boldrini ce lo leva, il barbiere a Montecitorio''.