CON LA CASTA?

Stipendio parlamentari,Grillo: ok ai 6mila euro

Dietrofront del Movimento 5 Stelle: salario ridotto, ma diaria di 3500 euro mensili intera. Anche senza indicare le singoli voci di spesa, come inizialmente richiesto dal leader. Arriva la smentita di Grillo: "Balla gigantesca"

08 Apr 2013 - 11:54
 © Ansa

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Alla fine è arrivato il dietrofront: Beppe Grillo ha deciso che i suoi parlamentari intascheranno 6mila euro netti al mese, senza dover dare conto di tutti le spese fatte. Durante la campagna elettorale, il M5S aveva annunciato stipendi parlamentari ridotti a 2.500 euro al mese (ma senza rinunciare alla diaria di 3.500 euro). Però i grillini avevano giurato anche di rendicontare ogni spesa, in nome della massima trasparenza.

All'incontro quasi segreto vicino a Roma, la discussione sulla questione stipendio ma soprattutto sulla rendicontazione è stata, come riporta La Repubblica, particolarmente lunga e animata. Dover registrare ogni minima spesa, da un semplice caffè a una brioche, diventerebbe un lavoro nel lavoro, hanno fatto notare alcuni deputati. Grillo da parte sua ha ricordato che la battaglia è stata sempre condotta sui vitalizi della casta, non sugli stipendi di base. Al summit di venerdì sarebbe emerso perciò un compromesso: i parlamentari grillini potranno indicare i capitoli di spesa in generale, come il cibo o l'alloggio, ma senza dover sottolineare le singole voci di spesa. Nemmeno le singole ricevute. Un modo più elastico per affrontare la questione rendicontazione che rischiava di paralizzare tutte le attività dei grillini.

Non fa niente che in campagna elettorale si era promesso un emolumento generico da 2.500 euro. Ai grillini resterà perciò lo stipendio base (dimezzato dai 10mila a 5mila euro lordi al mese, vale a dire circa 2.500 euro netti) più la diaria. I soldi risparmiati potrebbero finire, ha proposto poi qualcuno, in un fondo indennità. Ma questo sarà ancora da discutere.

Grillo: "Balla gigantesca" - Non si è fatta attendere la reazione di Grillo, che ha smentito la ricostruzione del quotidiano. "La retromarcia dei grillini, non bastano 2500 euro mensili. E Beppe: vanno bene 6 mila'. Quante balle si possono infilare in così poche parole? Certamente 'la Repubblica' batte ogni record". Cosìil leader del M5S sul suo blog. "Ogni candidato del MoVimento 5 Stelle - scrive Grillo - si è impegnato a rispettare il codice di comportamento che prevede 5.000 euro LORDI per l'indennità parlamentare percepita. Il codice non à stato oggetto di discussione, dibattito o revisioni. Consiglio a 'la Repubblica' di concentrarsi su notizie fondamentali come l'affare Monte dei Paschi/Santander di cui sulla prima pagina di oggi non c'e' cenno. Perché?".

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