Tutti i ministri hanno pronunciato le formule di fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione
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"Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione". Così Enrico Letta ha prestato giuramento come presidente del Consiglio del nuovo governo. La formula è stata poi ripetuta singolarmente da ogni ministro del nuovo esecutivo.
Ma, mentre si stava svolgendo il giuramento, è avvenuta la sparatoria fuori da Palazzo Chigi durante la quale sono rimaste ferite tre persone. La notizia è stata comunicata ai ministri, al premier e al Capo dello Stato solo al termine della cerimonia. In particolare è stato chiamato Alfano, in quanto nuovo responsabile degli Interni. I ministri, sconcertati per la notizia, si sono ritirati nella sala degli specchi dove era previsto un ricevimento. Naturalmente, i previsti festeggiamenti non si sono svolti.
Al rito del giuramento erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere di Stato Donato Marra, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Rolando Mosca Moschini.
Cdm anticipato dopo la sparatoria - Vista l'allerta il Presidente della Repubblica con Letta e i ministri si sono chiusi in una stanza del Quirinale per un briefing informale per fare il punto della situazione. La decisione è stata quella di anticipare alle 13 il primo Consiglio dei ministri. I membri del nuovo governo hanno proceduto alla nomina del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi. Presumibilmente, il prossimo Cdm dovrà nominare i sottosegretari, almeno una prima tranche. Ma ancora non si conosce la data della prossima riunione.
Subito vertice Letta-Alfano - Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha immediatamente fatto il punto con il ministro Alfano sull'accaduto e il neopremier si è recato a Palazzo Chigi per il passaggio delle consegne con Monti e per il primo Consiglio dei ministri.
Obama si congratula con Letta - Al governo di Enrico Letta sono subito arrivate le congratulazioni da parte di Barack Obama. Il presidente degli Stati Uniti ha detto di aspettare con impazienza di poter lavorare con Enrico Letta e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha poi sottolineato che Italia e Stati Uniti sono impegnati a promuovere gli scambi commerciali, l'occupazione e la crescita sulle due sponde dell'Atlantico.
Gli auguri di "successo" da Francois Hollande - Auguri di successo sono arrivati al governo Letta anche dal presidente francese Francois Hollande, che ha anche sottolineato "le circostanze particolarmente difficili" del suo incarico. Hollande ha poi sottolineato che "oggi l'Europa deve più che mai mobilitarsi per ritrovare la crescita, lottare contro la disoccupazione e approfondire la solidarietà e la responsabilità in seno alla zona euro. Francia e Italia sapranno coniugare gli sforzi, in nome della loro amicizia, per riuscirci".
Bonino e Moavero a piedi e senza scorta verso Palazzo Chigi - Intanto prima, in piena emergenza, con Quirinale e Palazzo Chigi blindati dopo la sparatoria, i ministri degli Esteri Emma Bonino e degli Affari europei Enzo Moavero avevano percorso a piedi, senza scorta, le vie del centro per raggiungere la sede dal governo scendendo dal Colle, chiacchierando a lungo tra di loro.
Cdm, passaggio di consegne Monti-Letta - Al primo Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi c'è stato il passaggio di consegne fra Mario Monti ed Enrico Lett con la tradizionale cerimonia della consegna della campanella, con cui il premier apre e chiude i lavori del Cdm. Poco prima del rito, Monti e Letta si sono incontrati per circa mezz'ora. Dopo che Letta ha ricevuto la campanella da Monti e l'ha fatta suonare, i due si sono abbracciati. Analogo saluto anche tra i due sottosegretari alla presidenza, l'uscente Antonio Catricalà e l'entrante Filippo Patroni Griffi.
Letta: solidarietà ai carabinieri feriti - Durante il Consiglio dei ministri il governo "ha espresso per bocca del presidente Enrico Letta la solidarietà più profonda e la vicinanza all'Arma dei Carabinieri e alle famiglie" dei militari feriti. Con queste parole il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha raccontato la prima seduta del governo in conferenza stampa.
Ministri Pdl a Palazzo Grazioli - Al termine del Cdm i ministri del Pdl si sono recati a Palazzo Grazioli, per una riunione con Silvio Berlusconi.