Grasso: "Calma e risposte concrete". Cancellieri: "Appurare le dinamiche". M5S: "La democrazia non accetta questi gesti". Alemanno: "Non dobbiamo stupirci, troppe invettive contro il Palazzo"
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"A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai carabinieri in servizio e al passante feriti. La democrazia non accetta violenza". E' questo il testo di una nota congiunta, firmata dai capigruppo grillini Roberta Lombardi e Vito Crimi a proposito della sparatoria a Palazzo Chigi.
Grillo: "Prendiamo le distanze" - Sulla vicenda è intervenuto anche il leader M5S Beppe Grillo, che sul suo blog scrive: "Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale".
Grasso: "Ora calma e risposte concrete" - "Dobbiamo non farci impressionare dal clima di tensione e capire al più presto le origini di questo fatto e cominciare a dare risposte concrete. In questo senso è importante l'inizio del lavoro del nuovo governo. Ieri un carabiniere ucciso, oggi due feriti, la mia gratitudine va a loro. Manteniamo la calma". Con queste parole il presidente del Senato Pietro Grasso ha commentato la sparatoria fuori da Palazzo Chigi.
Boldrini: "La violenza non risolve i problemi" - Anche il presidente della Camera Laura Boldrini esprime "vicinanza e solidarietà ai carabinieri feriti" nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi, sottolineando che "la violenza, per grave che sia la crisi, non deve e non può mai essere considerata tra le opzioni percorribili per la soluzione dei problemi. E' impossibile non avvertire tutta la drammaticità di un episodio avvenuto nel momento stesso in cui il nuovo governo stava giurando al Quirinale. In una fase così difficile per il Paese, è fondamentale che le istituzioni riescano sempre di più a farsi carico del disagio sociale e a dare risposte concrete".
Lupi: "Fatti non collegati con il giuramento" - "Siamo ancora tutti sconvolti da quello che è successo stamattina e attendiamo gli sviluppi. Abbiamo tutti una grande responsabilità anche se questo gesto non è collegato al giuramento del nuovo governo". Lo ha detto il neoministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, uscendo dal vertice del Pdl a Palazzo Grazioli.
Vendola sente puzza di regime - "Un augurio di pronta guarigione ai carabinieri feriti. Guai a cedere alla violenza, sempre". Così Nichi Vendola, presidente di Sinistra ecologia libertà, su twitter. Sempre Vendola poi ha aggiunto: "Un disperato o pazzo spara ed è tutta colpa di chi dissente, di chi non si piega all'inciucio. Non sentite puzzetta di regime?". Guarda
Idem: "Cdm con il cuore pesante" - Il clima del primo Consiglio dei Ministri del governo Letta è stato "condizionato" dalla sparatoria avvenuta davanti al Palazzo del governo. A raccontarlo è stato il ministro Josefa Idem al termine della riunione. "Sono cose spiacevoli - sottolinea - e pensare che ci possono essere gravi conseguenze per la salute di una persona rende un po' pesante il cuore".
Matteoli: "Fatto molto grave, spero isolato" - "La sparatoria davanti a Palazzo Chigi mentre s'insedia il nuovo governo è in sè un episodio gravissimo", ha detto Altero Matteoli (Pdl). "Anche se si trattasse, come tutti ci auguriamo, di un fatto isolato operato da uno squilibrato e quindi subito da archiviare, è necessario che nell'agone politico si abbassino i toni fin troppo alti e che il governo sia posto nelle condizioni, dopo tanto ritardo, di operare per aiutare le famiglie e le imprese a risollevarsi da una crisi pesantissima. Desidero inviare solidarietà ai carabinieri feriti con l'augurio di pronta e completa guarigione e dare vicinanza a tutte le forze dell'Ordine che quotidianamente operano per la sicurezza di tutti".
Cancellieri: "Vanno appurate le dinamiche" - "A naso penso sia il gesto compiuto da uno squilibrato", ha detto il neoministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri uscendo dal Quirinale. A chi le chiede "Dunque nessuna regia?", il ministro replica: "Credo proprio di no, spero si tratti di un fatto isolato ma dobbiamo ancora appurare le esatte dinamiche dell'evento anche se non è più un compito che spetta al mio dicastero". Alla domanda se avesse dato consigli al nuovo ministro dell'Interno Alfano, a capo di un dicastero ricoperto fino a ieri da lei stessa, Cancellieri ha replicato: "Assolutamente no, non è nella mia natura dare consigli, ma sicuramente ci vedremo presto".
Alemanno: "Non dobbiamo stupirci" - "E' il gesto di un pazzo e di uno squilibrato ma non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il 'Palazzo', come se fosse da abbattere", ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ai cronisti che gli chiedevano se si riferisse al Movimento 5 Stelle, ha replicato: "Non mi riferisco a nessuno".
Brunetta: "Basta con l'assedio alle istituzioni" - "Ci siamo abituati a considerare normale che le istituzioni vengano assediate, insultate, offese. Non è giusto. Non dobbiamo abituarci all'imbarbarimento della nostra nazione. Credo che sia da questo clima che è scaturito l'odio che ha portato anche alla sparatoria di oggi fuori da Palazzo Chigi". Così Renato Brunetta (Pdl) ha commentato a Tgcom24 la vicenda di questa mattina.
Fico (M5S): piena solidarietà ai carabinieri feriti - Dal M5S interviene anche l'onorevole Roberto Fico per esprimere "piena solidarietà e vicinanza" ai due carabinieri feriti. "Condanna ferma contro ogni tipo e forma di violenza", scrive Fico in un post sul proprio profilo Facebook, in testa al quale appare anche la nota dei due capigruppo.
Di Pietro: "Atto grave, solidarietà ai feriti" - "Esprimo solidarietà e un augurio di pronta guarigione ai due feriti nella sparatoria avvenuta oggi di fronte Palazzo Chigi. Siamo vicini a tutta l'Arma dei carabinieri, colpita da un atto così grave", ha detto in una nota Antonio Di Pietro.
Bagnasco: "Grande monito alla politica" - Il ferimento dei due carabinieri davanti a Palazzo Chigi "è un fatto tragico" ed è "un grande monito per il mondo della politica". Lo ha detto il presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco a margine di una visita pastorale a Genova.