Il senatore del Pdl la spunta solo alla quarta votazione e ribatte alle accuse: "Chi mi giudica indecente motivi il perché". La sua elezione accolta dal centrodestra con un grande applauso
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Francesco Nitto Palma diventa presidente della commissione Giustizia del Senato, ma soltanto alla quarta votazione. Ha ottenuto 13 voti, mentre ci sono state otto schede bianche, una nulla e quattro a favore del grillino Mario Michele Giarrusso. L'elezione è stata salutata da un grande applauso del Pdl. Alla terza votazione c'era stata invece una nuova fumata nera per il candidato del Pdl.
Nella terza votazione infatti Nitto Palma non era riuscito a raggiungere la maggioranza assoluta, avendo ottenuto 13 voti, 9 schede bianche e quattro indicazioni per il candidato del M5S, Mario Giarrusso. Proprio con quest'ultimo, nella quarta votazione, si è svolto il ballottaggio.
La "grande coalizione" spaccata su Nitto Palma - L'accordo sulle cariche di presidente di commissione tra i partiti della maggioranza di governo, Pd, Pdl e Scelta Civica, è stato rispettato martedì senza problemi nel resto delle commissioni parlamentari, compresa quella di presidente della commissione Giustizia della Camera, che è andata a Donatella Ferranti (Pd). Ma al Senato c'è stata la brusca frenata su Nitto Palma, nonostante la poltrona fosse in quota Pdl, perché il centrosinistra lo ritiene troppo legato ai disegni di legge "ad personam", quelli cioè che negli anni passati sono stati proposti dal Pdl con l'asserito intento di risolvere le pendenze giudiziarie di Berlusconi per via legislativa.
Nitto Palma: "Io indecente? Chi lo dice spieghi il perché" - "Bisogna tutti abbassare i toni. E soprattutto si dovrebbe evitare di usare termini come 'sparare', soprattutto dopo quello che è accaduto a Palazzo Chigi qualche giorno fa". Nitto Palma non lo nomina mai, ma l'ultima parte della lunga conferenza stampa organizzata nella commissione Giustizia del Senato, dopo la sua combattuta elezione a presidente, la dedica a Corradino Mineo, ex giornalista Rai, ora senatore Pd, che ieri aveva detto come "l'unico modo di tenere il governo in piedi", fosse "sparare contro le cose indecenti". "Sono stanco di essere insultato in questo modo - ribatte Nitto Palma - io ho avuto una vita blindata per 25 anni, ho combattuto la mafia e il terrorismo. Non mi metto paura di nulla. Ma credo che quando si accusi una persona di indecenza si debba motivarne il perché".