"C'è bisogno di regole e certezza della pena", dice il sindaco accendendo i toni della campagna elettorale per le amministrative. E poi lancia l'affondo: "Buonismo di Veltroni ha fatto solo danni"
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"A Roma serve anche uno sceriffo" perché "c'è bisogno di regole e certezza della pena". Lo ha detto il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, accendendo i toni della campagna elettorale per le amministrative. Se Ignazio Marino, candidato sindaco per il centrosinistra, "pensa di tornare alla vecchia logica del buonismo veltroniano lo informo che questo ha fatto danni gravissimi".
Secondo Alemanno, che ha di nuovo definito Marino "un marziano", "Roma ha inventato il diritto e la legge, dobbiamo riuscire a farli rispettare". Oltre all'attuale sindaco e Marino, gli altri candidati a sindaco della Capitale sono l'esponente del Movimento 5 Stelle Marcello De Vito e l'immobiliarista Alfio Marchini.
"Non so - ha proseguito Alemanno - se questo significa fare lo sceriffo, ma posso dire che è stato ed è il nostro principale impegno dal 2008 in poi". Tornando alle precedenti amministrazioni, Alemanno ha sottolineato che al momento della nomina ha trovato una "città in una situazione di degrado molto forte dal punto di vista dei reati, della sostenibilità e della vita dei cittadini". Secondo il sindaco, quindi, "servono regole, leggi e un grande equilibrio, ma soprattutto c'è bisogno di lavoro".
Per quanto riguarda infine la raccolta differenziata, Alemanno ha affermato che "è già una realtà: siamo al 30%, più di Parigi e Berlino e secondi solo a Londra. Da giugno partiranno altri cinque municipi e arriveremo al 40%, per toccare il 50% nel 2014. E' un impegno che abbiamo con il ministero dell'Ambiente".