BOTTA E RISPOSTA

Camera, Renato Brunetta attacca Laura Boldrini

"Censuri Sel per le contestazioni di Brescia", dice il capogruppo dei deputati del Pdl a Montecitorio. "Il mio è un ruolo di garanzia", replica la terza carica dello Stato

14 Mag 2013 - 17:22
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"Il presidente della Camera si riserva di intervenire quando lei lo ritiene necessario e non su sollecitazione di parte". Così Laura Boldrini ha replicato al capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, che in Aula l'aveva criticata chiedendo un suo intervento di censura sui militanti Sel per le contestazioni avvenute domenica a Brescia. Ribadendo la sua imparzialità, la Boldrini ha aggiunto: "Ho inviato segnali chiari e inequivocabili di condanna".

"A Brescia - ha detto Brunetta - ho dovuto svolgere la mia attività politica scortato dalla polizia. Ho visto le bandiere e gli insulti dei militanti di Sel, il suo partito, che impedivano una manifestazione democratica". Il capogruppo del Pdl chiedeva alla presidente della Camera di prendere le distanze.

Dal canto suo Laura Boldrini ribadisce anche il suo ruolo di "garanzia": "Non si può pensare che la presidente debba intervenire in relazione ad ogni episodio che riguarda attività di partito. Finirebbe così per entrare nell'agone politico a danno del suo ruolo". Quindi, aggiunge "il presidente è terzo e imparziale rispetto alla competizione politica e così vuole rimanere". Poi il riferimento alle donne insultate a Brescia e dunque alla condanna del sessismo.

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