Lorenzin-Saccomanni cercano alternativa
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Con tutta probabilità non saranno introdotti i nuovi ticket sanitari previsti per il 2014, con i quali si contava di incassare due miliardi di euro. Il progetto è stato infatti fermato e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sta lavorando, insieme con il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, a nuove ipotesi, a partire da risparmi di spesa già effettuati.
La Lorenzin, in un incontro nei giorni scorsi con Saccomanni, avrebbe posto "con forza" la necessità di non imporre nuove misure "insostenibili" per i cittadini. Alla base del ragionamento per superare l'applicazione della norma contenuta nella manovra estiva, ci sarebbe la possibilità di non ricorrere ai ticket per recuperare i due miliardi che potrebbero essere compensati da risparmi di spesa già realizzati nel corso del 2012, e già indicati nel Documento di programmazione economica.
Intanto il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell'incontro del governo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome sul Patto di stabilità interno e sui futuri provvedimenti di politica economica, annuncia su Facebook che "abbiamo aperture importanti. Sulla sanità il capo del governo ha detto che è impegnato a eliminare lo scatto dei ticket per due miliardi dal 2014". Secondo Rossi, il premier, Enrico Letta, avrebbe detto che "anche io non voglio che i cittadini si trovino a gennaio con questo ulteriore balzello". Un aumento che il governatore dell'Abruzzo, Gianni Chiodi, aveva definito "inaccettabile".