Email di fuoco del capogruppo alla Camera dei grillini piena di insulti: "Siamo sotto assedio e qualcuno spiffera tutto ai media"
© Ansa
"Volevo scrivervi per condividere con voi l'assedio a cui siamo sottoposti, ma grazie allo stronzo/i che fanno uscire tutto quello che ci scriviamo o diciamo sui giornali, mi è passata la poesia. Grazie per averci tolto anche la possibilità di parlarci in libertà. Sei una merda, chiunque tu sia". Questa, secondo quanto riporta Europa, l'email scritta dal capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, ai deputati in vista della riunione di giovedì.
Nervi sempre più tesi dentro al movimento. E arrivano anche le minacce del "leader", Beppe Grillo: "Chi si è candidato per il M5S al Parlamento e vuole un accordo con il Pdmenoelle scordandosi degli impegni elettorali e della sua funzione di portavoce per realizzare il nostro programma, è pregato di avviarsi alla porta". E il consiglio che dà loro fa quasi accapponare la pelle: "E' meglio buttarsi nel vuoto da soli che essere spinti. C'è più controllo".
Giovedì il summit tra i deputati - Il risultato elettorale sarà comunque al centro di una riunione dei deputati e senatori del M5S. Una riunione che potrebbe rivelarsi decisiva per ridiscutere di strategia politica e di prospettive per i "dissidenti", non fosse che ad innervosire gli animi arriva una e-mail della Lombardi che se la prende con le "spie".
Le tensioni dentro al gruppo sono comunque palpabili, i dissidi escono allo scoperto. Il deputato Luigi Di Maio attacca su Facebook il collega Tommaso Currò, una delle anime "critiche" del Gruppo, accusandolo di essere "chiaramente in malafede". "C'è chi proprio a questo gruppo non vuole bene (spero restino pochi)", scrive Di Maio. Altri, sempre compresi nel gruppo dei parlamentari che scalpitano, negano però che ci sia la volontà di andarsene.