Quesiti sulle reti, direttori di Tg e conduttori. Per ora in testa Rete 4, Giovanni Toti e Bruno Vespa
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E' massiccia la risposta al sondaggio lanciato dal blog di Beppe Grillo sulla tv "faziosa". Le domande sono state postate sul sito del Movimento 5 Stelle nel primo pomeriggio di martedì 4 giugno e, in meno di un'ora, i tre quesiti avevano già raccolto 12.479 voti. I risultati, ancora parziali (il sondaggio chiude mercoledì alle 14), vedono in testa Rete 4 tra i canali più faziosi. Tra i direttori di Tg domina Giovanni Toti, tra i conduttori Bruno Vespa.
Per votare, a differenza delle "Quirinarie" (il meccanismo per la scelta online del candidato M5S alla Presidenza della Repubblica), non è necessario essere attivisti del Movimento. Tra i canali più faziosi, Rete 4 è seguita da Rai3 e Canale 5. Stesso ordine per i direttori dei rispettivi Tg: Giovanni Toti, Bianca Berlinguer e Clemente Mimum. La palma del conduttore più fazioso spetta invece a Bruno Vespa (3.166 voti), seguito da Barbara D'Urso (2.803), Paolo Del Debbio (2.620). Giovanni Floris è al quarto posto (2.122 voti), seguito da Corrado Formigli con soli 673 voti e Michele Santoro (555).
"Il microfono di legno alla rete più faziosa" - Ecco le parole che introducono il sondaggio sulla tv "faziosa" lanciato da Beppe Grillo sul suo blog: L'Italia è al 69esimo posto nella classifica della libertà di informazione secondo il rapporto del 2013 di Freedom House. Un Paese giudicato semi libero. Ci precedono, tra gli altri, Ghana, Nauru, Papua New Guinea, São Tomé e Príncipe, Isole Solomon, Samoa, Tonga, Namibia e Guyana. Le televisioni influenzano il giudizio degli italiani più di qualunque altro media, i giornali sono infatti poco diffusi da noi sia come numero assoluto, sia in relazione alle altre nazioni europee. Per un ovvio sillogismo quindi, se l'informazione in Italia è manipolata, filtrata, schierata, adulterata, la massima responsabilità è delle televisioni e di chi ne fa parte. Lo so, è la scoperta dell'acqua calda se tre canali nazionali sono di proprietà di Berlusconi in palese conflitto di interessi in quanto concessionario e gli altri tre dei partiti che li usano per la loro propaganda. I cittadini non possono decidere senza conoscere, né giudicare le scelte della politica. Non sono liberi. Il sondaggio di oggi vuole assegnare il microfono di legno alla rete più faziosa, al direttore di rete più schierato, al conduttore di talk show più in mala fede. A voi il giudizio.