Colloquio con il direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, su processi e governo. O Letta raddrizza le storture dell'euro o perde tutto
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Secondo Silvio Berlusconi, bisogna che il governo sappia ingaggiare "con autorevolezza un braccio di ferro" con i Paesi trainanti dell'Europa, e in particolare la Germania di Angela Merkel. Si dovrà spiegare che o si rimette in moto l'economia, o il meccanismo dell'euro si romperà. Lo dichiara il leader Pdl in un lungo colloquio con Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio.
In due passaggi del lungo colloquio, anticipati dal sito internet de Il Foglio, Silvio Berlusconi afferma:
Ingaggiare un braccio di ferro - "Ecco. Qui si misura la vitalità di un governo o la sua complicità più o meno consapevole con le forze negative e paralizzanti che premono contro una soluzione effettiva della crisi da recessione. Bisogna che il governo sappia con autorevolezza ingaggiare un braccio di ferro, senza strepiti ma con grande risoluzione, allo scopo di convincere i paesi trainanti dell’Europa, e in particolare la Germania di Angela Merkel, che siamo di fronte a una alternativa secca: o si rimette in moto in forma decisamente espansiva il motore dell’economia, compreso quello finanziario legato alla moneta unica, uscendo dalla paralizzante enfatizzazione della crisi da debito pubblico, oppure le ragioni strategiche della solidarietà nella costruzione europea, dall'unione bancaria a tutto il resto, si esauriscono e si illanguidiscono fino alla rottura dell’equilibrio attuale". […]
L'Italia non può essere messa all'incanto - "Un’Italia che perde ancora peso e ricchezza oltre quello che ha già perso, pronta ad essere messa all'incanto con metodi egemonici da chi è in posizione di forza, non è una prospettiva accettabile. Questo è il contenuto vero di quello che chiamo il braccio di ferro. O è così o ciascuno deve trovare le proprie soluzioni nazionali o regionali, scomponendo i meccanismi dell’area dell’euro".