RUBRICA SUL SUO BLOG

Grillo attacca De Benedetti con "10 domande"Due "ribelli" 5 Stelle abbandonano il Movimento

Il leader del M5S chiede all'imprenditore: "Si sente responsabile del fallimento dell'Olivetti?". Intanto Furnari e Labriola vanno al gruppo misto e sul web partono gli insulti. La replica: "Decisione sofferta"

07 Giu 2013 - 15:20
 © Dal Web

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"Dieci domande a De Benedetti": è la nuova rubrica lanciata dal leader del M5S, Beppe Grillo, sul suo blog. "Inizia oggi un ciclo di dieci domande all'ingegner Carlo De Benedetti, tessera numero uno del pdmenoelle", si legge. "Lei si sente responsabile del fallimento dell'Olivetti di cui è stato presidente per molti anni?", recita la prima domanda. "Risponda per cortesia anche se si trova in Svizzera", conclude il post.

"Una società all'avanguardia nell'innovazione ridotta in macerie? Può illustrarci le iniziative di manager che mise in atto per evitarne il tracollo?", si legge nella nuova rubrica lanciata sul blog Cinque Stelle. Domande rivolte direttamente all'imprenditore ed editore De benedetti, che Grillo definisce il "termodistruttore dell'Olivetti".

Intanto, dopo la defezione del senatore Michele Giarrusso che ha lasciato la Giunta per le Autorizzazioni del Senato, si assiste ad un'ennesima spaccatura interna al Movimento. E' infatti ufficiale: i deputati Alessandro Furnari e Vincenza Labriola hanno lasciato il gruppo parlamentare M5S per passare a quello misto. Sul sito web della Camera dei deputati è visibile la loro iscrizione al gruppo misto dal 6 giugno 2013. E sul web scattano subito gli insulti nei loro confronti: "Siete solo burattini".

M5S: "Auguri agli onorevoli Labriola e Furnari" - Non è tardato ad arrivare il comunicato ufficiale del M5S che sarcasticamente saluta i due onorevoli. "Il gruppo parlamentare alla Camera MoVimento 5 Stelle, nell'apprendere del passaggio di due colleghi al Gruppo misto, desidera salutarli e augurare loro buona fortuna. Auguri a Vincenza Labriola e Alessandro Furnari di buon lavoro, con l'auspicio che riescano a concretizzare molti efficaci progetti di legge: nel MoVimento 5 Stelle non sono infatti riusciti a proporne neppure uno, oltre ad aver apposto le loro firme a progetti altrui, siglando appena un paio di interrogazioni in due, in tre mesi di lavoro. Siamo certi - si legge nella nota - che al gruppo misto lavoreranno molto meglio, anche considerando che saranno finalmente liberi di disporre di tutto il denaro spettante senza dover più adempiere agli impegni presi con il codice di comportamento e col "fastidioso" Beppe Grillo. Argomento, questo, che hanno molto a cuore e su cui si concentra la loro "dissidenza".

"Ora finalmente liberi di tenersi i soldi" - Tale serenità economica consentirà loro anche di dedicarsi finalmente al problema Ilva, che da deputati tarantini vedono certamente come stella polare. Finora, però, non hanno purtroppo avuto modo di pronunciarsi o di impegnarsi in proposito neanche una volta, preferendo delegare in toto tale spinosa questione al senso di responsabilità degli altri colleghi pugliesi che ci stanno mettendo la faccia e l'impegno. Per finire siamo sicuri che i due deputati, finalmente "liberi", sapranno rendere merito anche al nuovo titolo di cui potranno ora fregiarsi: l'onorevole Labriola e l'onorevole Furnari".

Labriola e Furnari: "Decisione sofferta" - "Siamo i primi Liberi Cittadini a compiere questo passo". Si apre così la lettera pubblicata sul proprio profilo facebook dai deputati Furnari e con le spiegazioni della loro "sofferta decisione": "Tra le cause di questa scelta meditata a lungo e, comunque, dolorosa, c'è una questione di cuore: l'Ilva, i suoi drammi e il coinvolgimento della nostra Taranto a cui il MoVimento ha voltato le spalle".

"Il sogno si è trasformato in altro" - "In questi mesi ci sono state alcune decisioni calate dall'alto che di fatto hanno spezzato quel legame di fiducia che ci legava ad un sogno oramai trasformatosi in altro. L'istituzione in cui si è trasformato è a nostro avviso incapace di sopravvivere alla disorganizzazione imperante al suo interno", aggiungono i due deputati.

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