Oltre 570 sanzioni contestate per un totale di 3,8 milioni di euro. Più di 4mila i reclami e i quesiti
© Istockphoto
Oltre 460 provvedimenti collegiali adottati, 4.183 risposte a quesiti, reclami e segnalazioni, e 578 violazioni amministrative contestate (in aumento rispetto alle 358 dell'anno precedente) per circa 3,8 milioni di euro di sanzioni irrogate. Queste, in sintesi, le cifre dell'attività svolta dal Garante per la privacy nel 2012. In aumento l'attività di relazione con il pubblico: rispetto all'anno precedente si è dato riscontro a circa 35.000 quesiti.
Tra i principali campi di intervento, l'Autorità cita la trasparenza della P.A. online e le garanzie da assicurare ai cittadini, il fisco e la tutela delle riservatezza dei contribuenti, i social network e i problemi posti dal cyberbullismo. In crescita anche le richieste di intervento su smartphone, tablet e sistemi di cloud computing, sulla tutela dei minori nel mondo dell'informazione, sul telemarketing invasivo e i diritti dei consumatori.
Particolarmente importante il lavoro relativo al mondo della Rete. Il Garante ha sottolineato di aver adottato Linee guida per il corretto trattamento dei dati per blog, forum, social network e siti web che si occupano di salute; aperto un procedimento nei confronti di Google per la gestione opaca relativa alle nuove regole privacy adottate; avviato e concluso una consultazione per regolare l'uso dei cookie da parte dei siti visitati dagli utenti.
Non manca l'attività a livello internazionale, a partire da quella svolta nel Gruppo delle Autorità per la privacy europeo (Gruppo Articolo 29). I Garanti europei si sono occupati, in particolare, del nuovo Regolamento in materia di protezione dati che sostituirà la Direttiva del 1995 e della Direttiva che dovrà disciplinare il trattamento di dati per finalità di giustizia e di polizia.