Tutti i parlamentari ridaranno la diaria, ma scoppia il caso-Tacconi: addio "inevitabile"?
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È oggi il "grande giorno", che in casa 5 Stelle è già stato ribattezzato il "Restitution day". Tutti i parlamentari del Movimento, infatti, dovranno rispettare il patto siglato e restituire tutte le eccedenze di indennità e diaria. Riccardo Nuti ha indicato a tutti l’iban. Subito, però, è scoppiato un caso, quello che riguarda Alessio Tacconi: "La vita a Zurigo costa troppo", ha dichiarato. Ma gli è stata negata ogni deroga. E l'addio è vicino.
La somma dovrebbe superare un milione di euro, forse si potrà arrivare a un milione e 200mila euro. La cifra è stata versata in un conto dedicato. La data per restitutire i soldi è stata più volte posticipata ma dallo staff della comunicazione spiegano che i rinvii sono stati decisi soltanto per motivi tecnici legate alle banche. Giovedì ci sarà prima una conferenza stampa e poi una vera e propria cerimonia davanti a Montecitorio. Beppe Grillo non dovrebbe partecipare. Il leader dei 5 Stelle, però, pubblicherà i conti dei singoli parlamentari sul suo blog, elencando tutte le voci di spesa, dal vitto ai trasporti.
Le cifre - Spulciando tra i profili Facebook di alcuni parlamentari, salta fuori che Roberta Lombardi ha restituito 16.400 euro, Luigi Di Maio ha versato 11.009 euro, Tiziana Ciprini 7.919, Tommaso Currò 4.659. L'ex 5 Stelle Adele Gambaro, sottposta al giudizio del movimento per alcune sue dichiarazioni, ha versato 10mila euro a una onlus.
Il caso Tacconi - Spunta anche un caso Alessio Tacconi, l'unico deputato eletto in una circoscrizione all'estero. Vive a Zurigo con la moglie a carico e ha chiesto una deroga sull'indennità per le alte spese che sostiene. "Lo sapeva prima di essere eletto", fanno sapere dal Movimento che escludono dunque di poter fare un'eccezione. L'unica soluzione sembra la fuoruscita dal M5S.