Emendamento Pd al decreto svuota-carceri passa in commissione Giustizia al Senato
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Gli agenti penitenziari non subiranno i tagli previsti grazie a una nuova tassa suelle sigarette elettroniche. Per far fronte ai 35 milioni di euro, richiesti da questi dipendenti pubblici, sarà istituita una imposta del 58,5% sulle e-cigarette. Lo stabilisce l'emendamento del Pd firmato da Lumia e Casson al dl svuota-carceri, approvato dalla commissione Giustizia del Senato.
Ecco alcune tra le proposte di modifica accolte, alcune delle quali anche con il parere contrario del governo.
E-CIG TASSATE - La tassa del 58,5 %, pari a quella in vigore per le sigarette tradizionali, si applicherà al prezzo di vendita dei kit delle sigarette elettroniche e delle ricariche, sia a quelle contenenti nicotina che quelle contenenti essenze. Il ministro dell'Economia avrà tempo fino al 31 agosto 2013 per individuare con decreto le procedure sui prezzi di vendita al pubblico delle e-cigarette.
PIU' LIMITI PER I RECIDIVI - Norme meno 'soft' per i recidivi. Con una proposta di modifica, primo firmatario Giacomo Caliendo (Pdl), si ripristina la misura che concede al condannato recidivo gli arresti domiciliari se la pena (anche come parte residua di un'altra pena) non supera i tre anni.
CUSTODIA CAUTELARE SCATTA PER PENE NON INFERIORI A 5 ANNI - La commissione Giustizia ha detto sì anche all'emendamento di Lucio Barani (Gal) che fa scattare la custodia cautelare in carcere per i delitti per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore a 5 anni. La norma in vigore parla di 4 anni.
PIU' POTERI AL COMMISSARIO PER LE CARCERI - Il Commissario per le Carceri dovrà svolgere una relazione annuale sull' attività svolta e dovrà individuare i comuni nei quali ci sono immobili da destinare a carceri.
DETENUTI ANCHE IN COMUNITA' MONTANE - Grazie ad un altro emendamenti di Barani i detenuti potranno prestare la propria attività gratuitamente e come volontari, tenendo conto anche delle specifiche professionalità e attitudini, anche in enti locali, Asl e comunità montane.
PERMESSI PREMIO PIU' LUNGHI PER I MINORENNI - I permessi premio per i minorenni passano dagli attuali 20 a 30 giorni, per un tetto complessivo di 100 giorni (ora fissato a 60).