"Poiché dissidente non minaccia Italia"
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I Servizi segreti non hanno saputo della presenza di Mukhtar Ablyazov e di sua moglie in Italia, né dell'espulsione della donna, in quanto il dissidente kazako non è un pericolo per la sicurezza nazionale. Lo scrive al Copasir il premier Enrico Letta, che si dice disponibile a una audizione sul tema dei Servizi segreti. Intanto la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta senza ipotesi di reato né indagati sulle presunte omissioni legate al caso.