INELEGGIBILITA'

Berlusconi, la giunta si riunirà a settembre

Il 9 settembre, la giunta per le immunità del Senato ascolterà la proposta del relatore Andrea Augello (Pdl) sull'ineleggibilità e incandidabilità di Silvio Berlusconi

08 Ago 2013 - 08:59
 © LaPresse

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La giunta per le immunità del Senato tornerà a riunirsi sul caso Berlusconi il 9 settembre. In quella data verrà ascoltata la proposta del relatore Andrea Augello (Pdl). Si chiude così, come spiega il presidente Dario Stefano (Sel) la riunione dell'organismo chiamato a decidere sull'ineleggibilità e l'incandidabilità di Silvio Berlusconi, dopo la condanna della Cassazione. "Clima costruttivo. Non abbiamo perso tempo", ha commentato Stefano.

Il presidente della giunta: "Clima costruttivo" - "Abbiamo registrato un clima costruttivo e sereno, così come era il nostro obiettivo. Ci siamo concentrati sul merito", ha dichiarato con soddisfazione il presidente della giunta per le immunità, Dario Stefano, che in questi giorni ha svolto con gli altri commissari una vera opera di mediazione per evitare che si arrivasse ad uno scontro.

Due proposte del relatore - "Avevamo preso l'impegno di chiudere la discussione generale - osserva - e lo abbiamo rispettato. Il relatore presenterà così i primi di settembre due proposte alla giunta: una sull'intervenuta incandidabilità e un'altra sulla questione dell'ineleggibilità che era già stata avviata".

Gli atti a Berlusconi - "Hanno tutti aderito alla mia richiesta di garantire il massimo dei diritti di difesa. Pertanto giovedì comunicheremo a Berlusconi l'arrivo degli atti in giunta". Dal momento della notifica, prosegue Stefano, la difesa di Berlusconi avrà 20 giorni di tempo per presentare memorie e controdeduzioni. La prossima riunione della giunta - ribadisce Stefano - sarà il 9 settembre data nella quale ascolteremo le proposte del relatore e poi si deciderà".

"Non perso tempo" - "Tutti - afferma con forza Stefano - abbiamo condiviso la mia scelta di dare immediato, tempestivo avvio al procedimento, rispettando così la norma della legge Severino che parlava di immediatezza. Non abbiamo perso un giorno di tempo", conclude Stefano.

Della Vedova: "Verdetto scontato" - "E' un verdetto scontato - commenta Benedetto Della Vedova (Sc) -. Serve solo una presa d'atto".

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