VERSO LA NUOVA TASSA

Imu, governo: "Abolita la prima rata"

Il sottosegretario Baretta: "Presto il varo della service tax che sostituirà la seconda rata"

20 Ago 2013 - 18:54
 © Ansa

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"L'obiettivo del governo innanzitutto è di cancellare la rata di giugno definitivamente e di varare al più presto la nuova service tax che consenta di superare l'Imu". Lo dice il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, precisando che "la data di pagamento della prima rata della nuova tassa sarà definita nella riforma stessa". La prima scadenza potrebbe essere già a dicembre, in sostituzione della seconda rata Imu.

Per la cancellazione definitiva della prima rata "il governo è impegnato a coprire i 2,4 miliardi necessari con il decreto che sarà varato a fine mese", precisa Baretta, ricordando che "con il superamento dell'Imu e l'introduzione della nuova service tax il governo metterà a disposizione dei Comuni almeno 2 miliardi" per far sì che "il risultato complessivo sia un minore esborso da parte dei cittadini".

Parlando all'agenzia Agi, Baretta ha illustrato la service tax: "Penso a una tassa unica di stampo federalista, gestita dai Comuni, che inglobi la Tares e che potrebbe essere finanziata strutturalmente con un trasferimento dallo Stato centrale agli enti locali di due miliardi l'anno in modo da assicurare l'esenzione dalla tassazione della prima casa". "Far scattare il nuovo sistema di imposizione entro il 30 agosto con un decreto non è complicato, esiste già un ottimo lavoro portato avanti dal ministero - assicura - potremo non far pagare la rata di giugno dell'Imu con una copertura di 2 miliardi, dopo di che arriverà la nuova tassa".

Ancora non fissata la cabina di regia governo-partiti - Non è al momento prevista, per questa settimana, la cabina di regia tra governo e partiti di maggioranza per trovare l'intesa sull'Imu in vista della riforma che dovrà essere approvata dal consiglio dei ministri entro fine mese. La riunione, chiesta con forza dal Pdl e condivisa dal Pd, si dovrebbe svolgere, a quanto si apprende da fonti parlamentari, a ridosso del consiglio dei ministri che darà il via libera al decreto, con ogni probabilità la prossima settimana.

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