Il capogruppo Pdl attacca il premier: "Grave lo stop alla manovrina in attesa della verifica". Franceschini: "Il voto di fiducia non sarà lunedì". Intanto arriva il monito di Napolitano ai partiti
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Letta chieda la fiducia "lunedì, dopo un dibattito tra Camera e Senato: vi è il tempo per farlo, per realizzare questo percorso. E immediatamente dopo, se dovesse ottenere la fiducia, bisogna adottare immediatamente il provvedimento per il blocco dell'Iva". Queste le parole del capogruppo Pdl Renato Schifani che aggiunge: sul mancato stop all'aumento Iva, Letta si è assunto una grave responsabilità.
Franceschini: "Fiducia lunedì? Sicuramente no" - "Il voto di fiducia non sarà lunedì". Lo ha affermato il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, rispondendo alla richiesta avanzata dal Pdl di anticipare la votazione. "I presidenti delle Camere - ha spiegato - hanno già convocato le conferenze dei capigruppo lunedì pomeriggio. Quindi lunedì si saprà se si vota martedì o mercoledì".
Schifani: "Aumento Iva colpa di Letta" - Schifani ha quindi precisato: "Il presidente del Consiglio si è assunto la gravissima responsabilità di non deliberare su provvedimenti economici" per "evitare l'aumento dell'Iva". "Il provvedimento era pronto, non è stato adottato per motivazioni politiche", ha spiegato. Lo stop alla manovrina è stato "un gesto forte" e se Enrico Letta "subordina queste scelte a un voto di fiducia, a un chiarimento, lo faccia subito, prima di martedì, altrimenti le responsabilità dell'aumento dell'Iva non saranno del Pdl", ha sottolineato. "Mi auguro che prevalga la volontà di accelerare la verifica, gli italiani non possono attendere tempi inutili. Il provvedimento non è stato adottato per motivazioni politiche: quando succede questo, la politica ha i suoi doveri".
Letta ha avuto "una reazione estremamente forte e forse anche di carattere emotivo" dopo la lettera di dimissioni dei parlamentari Pdl. "Ma dovrebbe sapere come si sono mossi i parlamentari del suo partito in Senato: l'atteggiamento di chiusura totale su qualunque richiesta di riflessione da parte dei miei senatori sulla irretroattivita' della legge Severino" quanto alla decadenza di Berlusconi.: "Tutto si lega", dice ancora.. "Ascolteremo il messaggio" del premier sulla fiducia.
Napolitano: no a campagne elettorali a getto continuo - "Non abbiamo bisogno di campagne elettorali a getto continuo, abbiamo bisogno di un Parlamento che discuta e lavori e non che ogni tanto si sciolga". Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, durante la visita nel carcere di Poggioreale parlando di eventuali provvedimenti di clemenza che potrebbero essere adottati dalle Camere.
Pressing Pdl sul tema giustizia - La giustizia nell'ambito della verifica di governo? "Ci attendiamo che il governo si attivi per evitare la procedura europea di infrazione sulla responsabilità civile dei magistrati, si devono attivare le procedure finalizzate alla soluzione di questo problema", precisa Schifani. "Credo che Alfano si riferisse a questo", aggiunge. E sottolinea che su questo tema è in corso la raccolta delle firme per un referendum.
Cicchitto: sentiremo cosa ha da dirci il premier - ''Noi non lavoriamo al peggio. Ecco perche' esamineremo con grande attenzione e non con atteggiamenti pregiudizialmente negativi ciò che dirà Enrico Letta e quindi sulla base di questo decideremo il nostro atteggiamento parlamentare. Il capogruppo Brunetta, a questo riguardo, non ha escluso l'ipotesi di un voto di fiducia. Nulla è scontato in partenza''. Così Fabrizio Cicchitto, ex capogruppo del Pdl alla Camera, in un'intervista al Corriere della Sera. Le dimissioni non aprono la crisi di governo, sottolinea Cicchitto.